di Padre Giuseppe Tagliareni
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CON LA SCUSA DEL PERICOLO DI CONTAGIO DA CORONAVIRUS, TUTTI, COMINCIANDO DAI VESCOVI, DICONO: “BASTA MESSE! BASTA COMUNIONI! C’È IL VIRUS!”
I primi cristiani condividevano i loro beni e si aiutavano gli uni gli altri, perché nessuno fosse nel bisogno. Rinunziavano persino alla proprietà, in favore della comunità presieduta dagli Apostoli, i quali erano i primi a rendere testimonianza della risurrezione di Gesù. Essi si nutrivano di Vangelo e di Eucaristia, che celebravano nelle diverse case. Allora non c’erano chiese.
Oggi le chiese ci sono, ma sono vuote; la Messa c’è, ma senza fedeli. Per quanto tempo i cristiani potranno resistere senza il Pane eucaristico? La nostra società post-cristiana non se ne duole affatto: ben pochi erano rimasti fedeli alla Messa domenicale e ai Sacramenti. E con la scusa del pericolo di contagio da coronavirus, tutti, cominciando dai Vescovi, dicono: “Basta Messe! Basta Comunioni! C’è il virus!”.