Il Parlamento ungherese blocca l’ideologia gender, le Sardine diffondono fake news

a cura di Angelica La Rosa

L’UNGHERIA “PROSEGUE COERENTEMENTE NELLA SUA STRADA NELLA PROMOZIONE E DIFESA DI ALCUNI PRINCIPI CRISTIANI NON NEGOZIABILI

L’Ungheria del Primo Ministro Viktor Orbán si oppone ancora una volta all’ideologia gender.

Come scrive l’onorevole Luca Volontè su La Nuova Bussola Quotidiana il Parlamento ungherese, “che nonostante una malsana diffusione di ‘fake news’ è nel pieno dei suoi poteri”, ha approvato nei giorni scorsi una Risoluzione (con 115 voti a favore e solo 35 contrari, sui 65 di opposizione), promossa dal partito cristiano democratico, che impegna il Governo a non ratificare la Convenzione di Istanbul e opporsi all’ideologia ‘gender’.

Questa Convenzione del Consiglio di Europa del 2011 è entrata in vigore nel 2014 dopo le prime 10 ratifiche. Dei 47 Paesi del Consiglio di Europa la gran parte dei paesi del centro est Europa non ha ratificato la Convenzione (Ucraina, Slovacchia, Moldavia, Lituania, Liechtestein, Lettonia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Armenia, Ungheria e Regno Unito). Alcuni nemmeno hanno firmato il documento (Azerbaijan e Russia), altri hanno accompagnato la firma con distinguo, riserve e severe obiezioni (Romania, Polonia, Andorra, Malta, Slovenia etc.) perché va ben oltre il mandato specifico di lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica e parla del sesso come di una “costruzione sociale”,  indipendente dalla realtà biologica sessuale.

Per Volontè l’Ungheria “prosegue coerentemente nella sua strada nella promozione e difesa di alcuni principi cristiani non negoziabili. Ora è probabile che un nuova ondata di insulti si riverserà sull’Ungheria e sul suo Primo Ministro Viktor Orbán, come già accaduto nel recente passato per la difesa della sessualità biologica, a cui comunque si oppongono molti altri paesi”.

C’è da attendersi una altra campagna stampa internazionale anti ungherese per il rifiuto della Convenzione di Istanbul? Probabile! Anzi certo! In Italia c’hanno pensato le cosiddette Sardine che sulla loro pagina Facebook, accompagnando il post con una foto irriverente, hanno scritto: “Oggi apprendiamo con sconcerto che sono stati utilizzati i ‘pieni poteri’ per non permettere al Parlamento ungherese di ratificare la Convenzione di Istanbul per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e della violenza domestica. Viktor Orbán avrebbe dovuto usare i suoi poteri speciali solo per situazioni attinenti all’emergenza. E invece ne approfitta per compiere azioni che evocano momenti bui della Storia. In pieno contrasto con i principi della comunità internazionale che dovrebbe condannare l’operato di questo neo-dittatore”.

Ecco come le Sardine diffondono Fake News!

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