Ecco come è stata vissuta la pandemia nel Covid Center dell’Opus Dei

a cura della Redazione

IL CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA HA TRASFORMATO IL SUO PRONTO SOCCORSO, APPENA COSTRUITO, IN UNO SPAZIO DEDICATO ALLA CURA DEI CONTAGIATI DAL CORONAVIRUS

Il Campus Bio-Medico di Roma ha trasformato il suo pronto soccorso, appena costruito, in uno spazio dedicato alla cura dei contagiati dal coronavirus.

Attraverso un articolo il sito dell’Opus Dei ha raccolte le testimonianze di chi ha lavorato sfidando le mille incognite di un virus sconosciuto.

“Abbiamo deciso – racconta Felice Barela, presidente del Campus Bio-Medico – di trasformare rapidamente i locali destinati al pronto soccorso per accogliere anche noi i pazienti bisognosi di un ricovero in terapia intensiva e il primo aprile abbiamo aperto il Covid Center”

Una struttura con 37 posti letto, di cui 13 di terapia intensiva, che ha accolto pazienti, alcuni molto gravi, provenienti da tutti quartieri di Roma e anche da altre città. Medici, infermieri e personale sanitario, 90 professionisti in tutto, hanno aderito volontariamente e si sono lanciati con passione in una sfida inedita.

Emozionante l’arrivo del primo paziente da Bergamo nella notte del 4 aprile: “È stato trasferito in elicottero a Ciampino e poi in ambulanza per essere curato in terapia intensiva – spiega Felice Eugenio Agrò, Direttore Area Intensiva del Covid Center del Policlinico Campus Bio-Medico di Roma – È la testimonianza sul campo di come il Paese stia affrontando unito e solidale l’emergenza Covid-19 per garantire anche alle aree più esposte in questo momento cure intensive alle persone che ne hanno più bisogno”.

QUI L’ARTICOLO COMPLETO

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