Aumentano le persecuzioni contro i cristiani in Algeria

La persecuzione cristiana purtroppo è molto diffusa in tutto il mondo. In Algeria, a seguito delle molteplici violazioni che il governo algerino mette in atto contro i cristiani che vivono nel paese, è stata presentata un’interrogazione parlamentare indirizzata alla Commissione europea, nella quale la deputata spagnola Maria Soraya Rodriguez Ramos ha denunciato violazioni dei diritti umani contro le minoranze religiose in Algeria.
La domanda è stata presentata in seguito alla risoluzione della Commissione europea adottata il 28 novembre 2019.
La risoluzione del 2019 ha rivelato che da gennaio 2018 le autorità algerine hanno chiuso diverse chiese, la maggior parte appartenente alla Chiesa protestante dell’Algeria (EPA), l’organizzazione centrale delle chiese protestanti in Algeria.

La risoluzione ha chiesto “la fine delle violazioni della libertà di culto” e ha esortato il governo a riaprire i luoghi di culto, in modo che le comunità religiose possano riprendere le loro funzioni.

Nel 2019 l’Algeria ha intensificato la repressione contro le minoranze religiose facendo incursioni e chiudendo tre grandi chiese e numerosi cristiani sono stati arrestati per aver organizzato sit-in di protesta per queste azioni.

La richiesta di risposte da parte del deputato europeo arriva dopo che diverse organizzazioni internazionali hanno denunciato anche la mancanza di libertà religiosa in Algeria, tra cui la Commissione degli Stati Uniti sulla libertà religiosa internazionale (Uscirf).

La stessa Uscirf, nel suo rapporto del 2020, ha inserito l’Algeria nella lista di controllo speciale a causa della persecuzione delle minoranze religiose.

Il governo algerino ha arbitrariamente chiesto che le chiese cessassero tutte le attività religiose accusandole di violare le norme di sicurezza e di operare illegalmente.

Le chiese protestanti non hanno possibilità di registrarsi ufficialmente in quanto il governo algerino non lo permette, nonostante ci sia una legge sulle associazioni in vigore dal 2012.

Oltre alle istituzioni ufficiali e governative anche diverse Ong hanno denunciato le violazioni del regime algerino contro i diritti umani delle minoranze religiose.

L’International Christian Concern (Icc), un’organizzazione non governativa con sede a Washington, DC, ha elogiato la «posizione forte» dimostrata dall’Uscirf a sostegno delle minoranze religiose in Algeria, affermando che «invia un messaggio forte al governo algerino che segnala come il suo sistematico disprezzo per le libertà religiose non è più accettabile».

Il rispetto delle minoranze religiose è fondamentale in democrazia e nessuna forma di persecuzione deve essere affermata.

 

EMMANUELE DI LEO

 

 

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