Luciano Squillaci: “quasi una persona al giorno muore per droga, la politica è sorda ai nostri richiami”

“Oggi in Italia abbiamo oltre mezzo milione di persone che avrebbero bisogno di essere prese in carico, che fanno uso strutturale di sostanze illegali e di queste solo una su cinque trova risposte nei servizi, che sono normati da un legge vecchia di 30 anni”.



E’ questa la forte denuncia lanciata su Vatican News, al governo e al Parlamento, da Luciano Squillaci, presidente della Federazione italiana delle comunità terapeutiche (Fict).

E’ una realtà drammatica e dimenticata quella constatata da Squillaci. “Il numero dei morti continua ad aumentare: 350 l’anno, quasi una persona al giorno muore per droga, senza contare i decessi per incidenti stradali e altre patologie collegate”.

“La politica è sorda ai nostri richiami”, lamenta Squillaci “perché la droga a livello politico non conviene, divide conduce su strade ideologiche che nulla hanno a che fare con la persona umana e i suoi bisogni”.



Latitante anche la stampa, “presente solo in casi eclatanti”.

La pandemia del Covid19 ha esasperato la situazione. “Zero le risposte in tre mesi in cui sono stati richiesti interventi specifici. Isolati e abbandonati, ci siamo salvati arrangiandoci”.

ASCOLTA QUI L’AUDIO-INTERVISTA

 

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