“Una brutalità totalmente inaccettabile”. Con queste parole la Conferenza episcopale indiana (Cbci) ha fermamente condannato la barbara uccisione da parte della polizia del Tamil Nadu di due cristiani, padre e figlio, arrestati per avere violato il confinamento imposto contro il contagio del Covid-19.
I fatti, avvenuti nel distretto di Thoothukud, risalgono al 19 giugno quando Jayaraj e suo figlio J. Fenix sono stati portati al commissariato per aver tenuto aperto il loro negozio oltre l’orario consentito. Lì sono stati torturati e sodomizzati e, secondo quanto denunciato dai familiari, portati solo tre giorni dopo in ospedale, dove sono deceduti poche ore dopo.
L’Alta Corte del Tamil Nadu ha avviato un’inchiesta, mentre i poliziotti coinvolti sono stati sospesi. Questo non ha fermato le proteste che continuano in tutto il Paese e alle quali si è unita la voce della Chiesa cattolica indiana.
“Una tale violenza da parte di chi dovrebbe difendere i cittadini è inaccettabile”, ha dichiarato il cardinale Oswald Gracias, presidente della Conferenza episcopale indiana, che ha chiesto la punizione dei colpevoli.