Novità. “Dio c’è e la Chiesa possiede tutti i mezzi di salvezza”

Dio c’è

È la Causa ultima dell’essere: nulla si spiega senza Dio, che è Colui che ha pensato e voluto tutti gli esseri. Nessuna cosa ha in sé ogni spiegazione, se non Dio solo. Dio solo è da Sé; tutto il resto è perché qualcuno lo fa essere. Se Dio è da Sé, Egli deve avere tutte le perfezioni possibili: eternità, infinità, pienezza di essere. Egli è l’Immenso che tutto sovrasta e tutto spiega. “Io sono Colui che sono!… Questo è il mio Nome per sempre” (Es 3,14.15). Solo Dio può dire legittimamente “Io sono”; tutti gli altri, se siamo, lo siamo grazie a Lui. La vita è un dono Suo. Chiaramente lo si vede nella generazione: il figlio nasce dalla madre e non da sé; la stessa madre non è lei a formarlo nel suo grembo, ma un altro lo fa: la mano del Creatore. Chi lo nega, rende la vita assurda. La vita, invece, c’è! È una cosa meravigliosa, che come ogni cosa richiama l’Autore.




Dio crea

È Dio che dice: “Sia!” e fa essere tutte le cose, ognuna secondo il suo statuto, così come da Lui voluto. Egli dà l’essere concreto, secondo essenza ed esistenza, a tutte le cose visibili e invisibili, cioè fa essere quelle cose che ha pensato e scelto, così come le ha pensate e volute. Egli fa le cose dal nulla, per pura onnipotenza del suo pensiero e della sua volontà, sovranamente liberi. Nasce così il cosmo, l’universo degli esseri e delle leggi che li reggono in perfetta armonia. Più si studia il cosmo in grande e in piccolo, e più si rimane stupefatti dell’armonia e delle perfezioni che si vanno scoprendo. Innumerevoli elementi e leggi sono tra loro così ben concatenati da permettere la vita, l’intelligenza, la persistenza, l’integrazione armonica di miliardi di creature. Tutto canta la gloria di Dio! Chi ha occhio limpido vede Dio dappertutto.

Dio si rivela

Come l’opera rivela l’autore, così la creazione parla di Dio: della Sua presenza, della Sua potenza, della Sua sapienza, del Suo Amore, della Sua provvidenza che tutto sostiene e porta al suo fine. Ma Dio si rivela anche con fatti e parole, comprensibili solo da chi – come l’uomo – ha un’intelligenza aperta a Dio. Gli esseri inferiori non possono conoscere Dio. Ora Dio ha rivelato di essere Trinità Santissima di Padre, Figlio e Spirito Santo. Chi accoglie Gesù Cristo, accoglie la piena rivelazione di Dio e il dono che Egli fa di Se stesso. Perché Dio vuole farsi conoscere per quello che Egli è, ed ama stare con i figli dell’uomo, per arricchirli con la Sua amicizia e beneficarli con i Suoi doni, fino alla vita eterna. L’occhio cerca la luce, l’intelligenza un senso alle cose; l’amore vuole comunione, la volontà un bene assoluto e infinito: la felicità. Dio si rivela come tutto ciò e dice ad ogni uomo: “Cercami e Mi avrai!”.

Dio salva

Nel mondo è entrato il disordine, il dolore e la morte, a causa del peccato cioè della ribellione a Dio. Nella Sua Misericordia Dio vuole salvare tutta l’umanità e riportare il Suo Regno nel mondo rinnovato. Per questo ha mandato Suo Figlio, Verbo fatto carne, e per mezzo della Vergine Maria l’ha dato agli uomini. Il più grande evento di salvezza è il Mistero Pasquale di Cristo, che risorto da morte passa da questo mondo al Padre per ricevere la Gloria come uomo. Chi lo segue sarà salvato e canterà in eterno la Sua Misericordia. La divina Giustizia viene soddisfatta quando l’uomo si ricopre dei meriti infiniti di Cristo; non c’è altri che possa salvarci. Questo è chiaramente annunziato dalla risurrezione di Gesù morto sulla croce; nessun altro uomo ha vinto la morte, né è salito al Cielo alla destra del Padre. Gesù è il Benedetto, Colui del quale Dio si compiace. Chiunque invocherà il suo Nome, sarà salvato.

Dio giudica

Poiché vi è libertà di scelta, non tutti aderiscono alla verità che libera e salva. Molti la rifiutano perché amano il peccato più di Dio. Così nel mondo vi è chi si converte a Dio e chi no, chi fa il bene e chi il male. Per un certo tempo è data facoltà di scelta e di operazione. Infine Dio giudica e dà premio o castigo, fissando l’uomo in eterno nella scelta definitiva: con Dio o contro Dio. Felicità si ha solo in Dio e con Dio. Contro Dio c’è solo l’Inferno, che è la condizione materiale e spirituale di chi rifiuta in eterno la comunione con Dio. Così fecero Lucifero e gli Angeli ribelli; così  tutti coloro che, volendo essere come Dio, fanno del proprio io il principio supremo (= superbia) e si ribellano a Dio, fissandosi definitivamente nel rifiuto esistenziale di Colui che li tiene in essere e continua sempre a farlo, anche se meriterebbero di essere distrutti. Alla morte Dio giudica ogni uomo e fa distinzione tra chi lo ha amato e chi lo ha rifiutato.

Dio consola e perdona

La condizione umana è quella di un peccatore esiliato: la sua patria è il Cielo; la terra è ostile e la vita terrena si snoda tra innumerevoli tribolazioni: fame, povertà, malattie, ignoranza, violenze, lutti, migrazioni, pestilenze, cataclismi, etc. Il gran numero di colpe personali e collettive causa un’infinità di dolori, a cui si aggiungono le oppressioni malefiche di Satana e dei suo servi. Ma Dio è Misericordia: non lascia l’uomo al suo amaro destino, successivo alla colpa delle origini; Egli segue l’uomo e lo vuole consolare e sollevare, risanare e perdonare come fa una madre tenera e affettuosa. Per questo si avvicina agli afflitti, anche se peccatori, parla al loro cuore e se lo accettano li attrae al Cuore di Gesù. È da questo Cuore trafitto sulla croce che scaturiscono fiumi di grazia e di consolazione per tutti i peccatori. Beati quelli che ne fanno esperienza. Ma il perdono viene accordato solo a condizione che vi sia pentimento e conversione.

Dio santifica

È l’ultima e più importante azione di Dio sull’uomo. Poiché Egli ci vuole con Sé in eterno e noi siamo tutti peccatori (eccetto la Vergine Maria che fu presantificata), è necessario che Egli non solo ci tolga il peccato, ma anche le sue reliquie, le debolezze, le complicità nascoste; è necessario che corregga le male tendenze e le imperfezioni, che ci dia le purificazioni necessarie, le virtù e i doni dello Spirito Santo, che ci facciano degni di stare con Lui, di essere Suo tempio e Suoi commensali in eterno. Solo Dio può fare questo e lo fa modellandoci in Cristo, Figlio Unigenito e uomo come noi; dobbiamo essere “cristificati”, mediante l’azione della Grazia e il lavorio indefesso della buona volontà. In questo ci aiuta la Chiesa, che possiede tutti i mezzi di salvezza specialmente i Sacramenti e la Santa Messa. Se l’opera di santificazione non è terminata nella vita terrena, occorrerà continuarla nel Purgatorio; solo i Santi entreranno in Paradiso e saranno trasfigurati nella gloria di Dio per sempre. È per questo che Egli ci ha creati e questo dimostra tutto il Suo amore per noi. Sia riamato e benedetto in eterno!




 

PADRE GIUSEPPE TAGLIARENI

 

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