Non abbiate paura degli uomini…

“E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna” (Mt 10,28).

Abbiamo l’obbligo e l’onore di rendere testimonianza a Gesù.

Se amiamo Gesù e crediamo che egli è veramente il Figlio di Dio, dobbiamo rendergli testimonianza e metterci dalla sua parte con decisione e fedeltà, ben sapendo che molti sono i suoi avversari, che non vogliono che sia lui a regnare. Ma il Regno di Dio verrà con potenza e allora trionferanno con lui anche tutti coloro che lo hanno amato e gli hanno reso testimonianza fino a morire per lui. Egli li riconoscerà come suoi, davanti a Dio e ai Suoi Angeli. “Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli” (Mt 10,32-33).

Una grande ricompensa è pronta nei Cieli per chi è fedele a   Gesù fino alla morte.

La fedeltà merita premio e se è fedeltà a Dio merita premio eterno. Gesù è Dio e per i suoi eletti fedeli prepara un Regno. “Al vincitore che persevera sino alla fine nelle mie opere, darò autorità sopra le nazioni; le pascolerà con bastone di ferro e le frantumerà come vasi di terracotta,  con la stessa autorità che a me fu data dal Padre mio e darò a lui la stella del mattino”… (Ap 2,26-28). “Il vincitore lo farò sedere presso di me, sul mio trono, come Io ho vinto e mi sono assiso presso il Padre mio sul suo trono” (Ap 3,21).

Chi sono gli avversari?

Sono tutti coloro che non vogliono che Cristo regni nel mondo e costituisca il Regno dell’amore e della pace. Ora giustizia e pace ci potranno essere solo se c’è amore, solo se regna Gesù. Perciò nemici di Gesù sono tutti coloro che rinnegano l’amore vero, la carità. Essi sono servi di Satana, che vuole prendere il posto di Cristo e regnare sugli uomini. Quelli che gli danno man forte sono:

quelli che bestemmiano il Cielo: Dio, Gesù, Maria SS., i Santi. Sono i negatori di Dio, gli atei convinti, i bestemmiatori, coloro che odiano Dio, la Madonna, gli Angeli e i Santi. Bisogna avere il coraggio di reagire, di “santificare” il Nome di Dio, di esigere che essi rispettino il nostro “Credo”, almeno per buona educazione. Se vi si riesce, bisogna cercare di correggerli con amore e pazienza;

quelli che attaccano il culto divino: sono i nemici della domenica come “Giorno del Signore” e i nemici della Liturgia. Essi cercano continuamente nuovi idoli e nuove distrazioni, perché gli uomini si allontanino da Dio, dalla Chiesa, dal culto domenicale e possano ricevere grazia. C’è anche una falsa Liturgia che viene proposta per sostituire quella vera: la falsa Liturgia è quella che dà culto agli uomini e ai demoni. Bisogna reagire con decisione a proclamare il diritto di Dio: Lui solo è Dio e a Lui solo si deve il culto;

quelli che attaccano la dottrina cristiana: in campo religioso sono i fanatici di altre religioni (Islam, Induismo, etc.); in campo laico sono i sostenitori del “pensiero debole”, e tutti coloro che vogliono imporre una visone della vita senza Dio. Essi combattono tutto ciò che sa di soprannaturale e cercano d’incatenare l’uomo alla terra, alla moda, a tutto ciò che passa e dà soddisfazione: il piacere, il denaro, il successo. Attaccano la fede in Dio, in Cristo e nella sua Chiesa, con spirito negatore, sarcastico, demolitore, anti-clericale. A questi bisogna controbattere affermando che le verità della fede cristiana sono eterne e nessuno le potrà eliminare, finche ci sarà anche un solo “fedele” a Cristo; bisogna farle conoscere e difendere dalle negazioni, dai dubbi, dalle eresie;

quelli che attaccano la morale cristiana: sono gli stessi di sopra. Per attaccare la fede essi inducono comportamenti difformi, sapendo che uno finisce col pensare come fa e così giustifica se stesso. Essi hanno in mano i mass-media (radio, televisione, stampa, cinema, internet): con questi potenti mezzi che danno spettacolo inducono comportamenti che sono contrari alla fede (divorzi, convivenze, amore libero, aborti, contraccezione, matrimoni gay, eutanasia, alcolismo, corruzione del linguaggio, immoralità, etc.). Bisogna reagire con decisione e verità, dicendo “si, si, no, no”, questo è giusto, questo è sbagliato, secondo il Vangelo di Cristo;

quelli che demoliscono lautorità del Papa e dei Vescovi uniti a lui. I nemici di Cristo sono nemici del Papa, che ne è il Vicario in terra: cercano di oscurane il Magistero, di farlo tacere, di immergerlo tra le tante figure dei Maestri spirituali correnti; contraddicono i suoi pronunciamenti dottrinali e promuovono la contestazione attiva di ecclesiastici e teologi ribelli e d’avanguardia: quelli che pretendono giustificare l’amore libero, la Comunione ai divorziati, il sacerdozio femminile, l’abolizione della Confessione e del celibato, il cristianesimo “anonimo”, la creatività nella Liturgia, etc. A questi bisogna reagire con l’ubbidienza al Papa e con la difesa della sua autorità davanti a tutta la Chiesa.

Gesù ci dà lo spirito di fortezza di fronte a cui gli avversari non potranno controbattere. Abbiamo dunque una grande lotta da fare per fare regnare Cristo. Abbiamo di fronte avversari astuti e decisi ad ostacolarci, a combatterci e persino eliminarci. Ma non abbiamo paura! Gesù ha vinto il mondo! E la nostra fede pure. Gesù è l’unico Signore! Beato chi lo serve. “Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi” (Mt 10,16-20). Così è stato per Santo Stefano e miriadi di altri martiri.

Se così vuole Dio, è un onore grandissimo ed eterno quello di dare la vita per Gesù. D’altro canto, non ha egli  dato per primo la vita per noi?

La nostra testimonianza edifica il Regno di Gesù. Contro la verità nessuno ha potere; e la verità è che Gesù è il Signore, il vero Re che deve regnare su tutto l’universo. Per questo egli è venuto al mondo. “Chi è dalla verità, ascolta la sua voce” (Gv 18,37). Egli è stato glorificato con la sua Passione, Morte e risurrezione e, asceso alla destra del Padre, verrà a giudicare “i vivi e i morti”. Chi ama la verità e accetta la testimonianza di Gesù, ci ascolterà quando anche noi gli diamo testimonianza e gli darà gloria. Perciò non dobbiamo temere gli avversari: essi sono già vinti e destinati ad essere posti come sgabello ai suoi piedi. Il vero cristiano è segno di contraddizione, è sale che dà sapore, è luce che illumina il cammino giusto degli uomini di buona volontà. Le tenebre sulla luce non possono prevalere.

PADRE GIUSEPPE TAGLIARENI

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