Due sacerdoti riesumano il vecchio fasullo mantra della Chiesa sessuofoba…

“Don Roberto Mozzi e Don Andrea Conocchia, due preti che non hanno paura della sessualità”, così ha titolato un articolo l’Huffington Post Italia, spiegando che il primo ha scritto una lettera ad Avvenire e che il secondo ha colto lo spunto…

Questi due sacerdoti piacciono molto all’Huffpost. E come no, basta fare l’occhiolino al “mondo” che subito ti danno la tessera dell’illuminato.

Fa tanta tristezza leggere una serie di menzogne, una dietro l’altra, come quelle della lettera di don Mozzi ad Avvenire.

Già, il cappellano di San Vittore, Milano. E tu prova a obiettare qualcosa, ti risponderanno in coro che già il Cardinale Martini aveva detto che la Chiesa è indietro di 200 anni.

Purtroppo Martini per la Lombardia è stato un disastro, purtroppo la sua azione è andata oltre, ma non voglio iniziare discorsi veri ma purtroppo sterili…

Mi chiedo, il parroco di Torvaianica dice che gli uomini sono uomini a prescindere da ciò che fanno, ma allora perché lui diventò famoso per aver dato (giustamente) da mangiare ai trans?

Chi si è lasciato strumentalizzare da una “categoria”?

Quanto al sesto comandamento i due allegri sacerdoti non si vergognano a riesumare il vecchio fasullo mantra della Chiesa sessuofoba?

C’è bisogno della schiettezza di Silvana de Mari per far loro capire le conseguenze di certe pratiche oggi elevate a patrimonio dell’umanità?

Hanno letto il Vangelo?

Poi, che latte alle ginocchia, come diceva mia nonna, fa venire la tiritera dei ponti e dei muri, io so solo che il castello della mia città nel suo cuore presenta un ponte levatoio senza il quale forse oggi la mia città non esisterebbe.

Ma questi cosa capiscono?

È bello ripetere a macchinetta che dobbiamo essere tutti buoni e accoglienti, per non parlare di Pax Christi e dei moralmente superiori che si fanno belli contro le armi, come se fosse un divertimento sparare e come se il resto del pianeta fosse “cattivo” e solo loro “buoni”.

Il cristiano deve essere realista, tutta la dottrina cristiana si basa sul realismo, sull’uomo, sull’esperienza di vita.

Il bene fa bene, il male fa male, altro che la Chiesa è sessuofoba, altro che paure, si tratta di non temere di dire la Verità.

Il plauso dei giornaloni radical-chic che avrebbero sicuramente fatto la ola per Barabba libero, dovrebbe risvegliare certi preti a la page per far loro capire che è meglio stare coi dodici apostoli che con i tanti apostati.

E Avvenire perché pubblica questa spazzatura?

Attilio Negrini

 

 

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