Omotransfobia, anche tu sei “trans-exclusionary radical feminist”?

Sei contro l’Utero in Affitto? Pensi che sia un abominio? Sei convinto che un bimbo ha il diritto di avere una madre e un padre? Sei contrario all’educazione gender? Pensi che il sesso non può essere sostituito dal genere?… Non hanno dubbi, sei un o una TERF (trans-exclusionary radical feminist)!

Così veniamo etichettati dalla lobby LGBT. Poco conta e poco mi può importare essere etichettato con uno pseudonimo. La cosa però diventa grave se la Terf Black List diventa una estensione di google (già scaricata da più di 20000 persone) che fa comparire in rosso i nomi degli utenti di Facebook bollati come TERF.

Quindi mentre il parlamento sta discutendo sulla liberticida proposta di legge Zan-Scalfarotto, la lobby arcobaleno si porta avanti e bolla chi ha un pensiero differente. Marchiati quindi. Un marchio identificativo non a forma di stella come nei tremendi periodi oscuri che la storia ci ha riportato, ma un marchio da social che a tutti gli effetti lascia molto pensare al rischio sicurezza di chi ha un opinione differente rispetto al pensiero unico.

Cari Zan, Scalfarotto e Boldrini, chi è il fascista quindi? Chi è il discriminato? Chi è il coltivatore d’odio?

Emmanuele Di Leo

 

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l’utero in affitto è per me una cosa terribile. I bambini chiedono rispetto per la loro nascita. Prego Dio che ponga fine a questa pratica abominevole 🙏