Dilaga la cristianofobia, si moltiplicano le aggressioni contro le chiese e i luoghi sacri

Si moltiplicano un po’ dappertutto le aggressioni contro le chiese e i luoghi sacri. Dilaga la cristianofobia. In Europa, nel corso del 2019, sono stati oltre 3mila le chiese e i simboli cattolici vandalizzati, distrutti o danneggiati. Anche qui da noi, le profanazioni sono in aumento. “Le chiese profanate, una piaga sempre più aperta”, titolava Avvenire.

In America Latina, la profanazione di chiese in occasione delle marce femministe, abortiste e lgbt è diventata quasi un rituale. Tanto da suscitare la reazione dei fedeli. Con modi sempre pacifici e legali, i cattolici latinoamericani si stanno organizzando per difendere i luoghi di culto.

Ecco l’ultimo episodio, domenica scorsa: un folto gruppo di giovani cattolici messicani, cantando l’inno delle Congregazioni Mariane (“Guerra, guerra contro Lucifero!”…) e gridando “Viva Cristo Re!”, ha impedito che un corteo femminista profanasse la cattedrale di Guadalajara. Un esempio per noi europei.

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