Fumare è un’illusione di trovare una valvola di scarico per tutte le tensioni

Di Nicola Sajeva

Una passione che sembra venire potenziata dal piacere, dal cieco e irrazionale fascino di percorrere una strada vietata dalla legge.

Una passione che uscendo dalle pastoie di tutte le argomentazioni che una seria ricerca scientifica ha saputo approntare, si diffonde sempre più tra le donne (tutte le statistiche parlano infatti di un evidente aumento delle fumatrici). Tra l’altro alcune donne considerano il fumare la sigaretta quasi un rito che conferisce disinvoltura, eleganza e sicurezza di sé nonché la speranza di contenere il peso corporeo e l’illusione di trovare una valvola di scarico per tutte le tensioni che la comoda vita moderna riesce a procurarci; una sfida che fa sempre capolino dalla contestazione di un divieto.

Una passione che purtroppo trae forza e argomentazione anche dall’incoerenza di chi dovrebbe essere in prima linea per combattere questa dipendenza.

Medici, infermieri, insegnanti, genitori, impiegati presso uffici pubblici sono i protagonisti la cui responsabilità, per ovvie ragioni, è da mettere nella giusta evidenza.

Questi personaggi disattendono quella platea che aspetta un segno che il ruolo che loro ricoprono nel tessuto sociale deve dare per determinare una svolta seria e efficace che indirizzi la società verso abitudini più rispettose della salute pubblica.

Viviamo purtroppo un’atmosfera satura di pessimismo, d’impotenza, d’incapacità di uscire dalla palude del conformismo; non riusciamo ad alzare il capo per tentare di conquistare un orizzonte diverso da quello che la pubblicità e il consumismo, con una miriade di messaggi, continuano a proporci. Ormai purtroppo ci muoviamo spinti solo dall’inerzia della convinzione che ognuno di noi non potrà cambiare in meglio il suo pezzettino di realtà.

Il vergognoso primato che l’Italia ha ormai conquistato nel campo della inapplicabilità delle leggi dà una mano, fa calare ogni tensione, spegne i sogni che la nostra naturale aspirazione al bene continuamente mette sul tavolo delle possibili conquiste sociali.

Ogni polemica che potremmo costruire deve essere da tutti giudicata inutile e vana nella visione di una società che diventi più vivibile sotto tutti i punti di vista.

Più vivibile per noi ma specialmente per quelli che ci seguono e che inevitabilmente occuperanno gli spazi che andremo lasciando vuoti.

La donna, in particolare, oggi ha la responsabilità di riconquistare un ruolo educativo che risulta importante nella costruzione di una famiglia sana e quindi di una migliore società.

E’ ancora vietato fumare? Ciò che non riescono a fare i tutori della legge può essere realizzato dal nostro buon senso. Una passione che decida di cambiare direzione e di innescare altre nobili finalità.

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