Anche Giuseppe Conte si accoda al mito del San Francesco “progressista”

Di Martino Mora

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato: “il messaggio di san Francesco è ancora moderno”.

Qui casca l’asino di gran fatta. Asino universitario.

Il messaggio di San Francesco è quanto di più ANTIMODERNO si possa immaginare. E’ l’essenza stessa del Medioevo, quello vero.

Semmai l’ignorantone confonde San Francesco Bernardone con suo padre Pietro, il mercante. Lui sì pienamente moderno.

Giuseppe Conte: ovvero come studiare fino a cinquant’anni per non capire una mazza!

 

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“San Francesco predicò al Sultano la fede in Gesù Cristo e lo invitò a convertirsi, giungendo a sfidarlo con un ordalìa nel fuoco. Spiegò inoltre al sultano che le crociate non solo erano giuste, ma doverose. Ecco le sue parole: ‘Proprio per questo, i cristiani agiscono secondo massima giustizia quando vi combattono, perché voi avete invaso delle terre cristiane e conquistato Gerusalemme, progettate di invadere l’Europa intera, oltraggiate il Santo Sepolcro, distruggete chiese, uccidete tutti i cristiani che vi capitano tra le mani, bestemmiate il nome di Cristo e vi adoperate ad allontanare dalla sua religione quanti uomini potete. Se invece voi voleste conoscere, confessare, adorare, o magari solo rispettare il Creatore e Redentore del mondo e lasciare in pace i cristiani, allora essi vi amerebbero come se stessi’“.

Così ha scritto su Facebook il senatore della Lega, il cattolico Simone Pillon.

“Ancor oggi, dopo 800 anni, queste stesse parole sono terribilmente attuali e tragica realtà in molti paesi, dove i cristiani vengono martirizzati, oppressi, umiliati, incarcerati e uccisi in odio alla Fede. Cari amici, Francesco non era una specie di Greta, ma un santo, un uomo di fede, di forza e di coraggio. Ricordiamocelo, e impariamo che il dialogo si fa fondandosi sulla propria identità, e non a prezzo della propria identità”, ha concluso Pillon.

 

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