I Cenacoli Mariani possono diventare un punto-forza della Chiesa odierna

Di Padre Giuseppe Tagliareni

Il primo Cenacolo Mariano risale alla comunità apostolica. Fu costituito dagli Apostoli e discepoli del Signore riuniti in una costante preghiera con la Madre del Signore e con i fratelli di Lui nel Cenacolo, dove Gesù aveva celebrato la sua ultima Cena. Egli, prima di salire al Cielo, aveva detto ai suoi Apostoli di non allontanarsi da Gerusalemme e di attendere il dono dello Spirito Santo prima di andare in tutto il mondo a predicare il Vangelo. Egli li avrebbe rivestiti di potenza dall’alto e resi idonei alla grande missione apostolica, a percorrere tutte le vie del mondo, a convertire i peccatori, ad operare prodigi, ad infiammare i cuori, a rendere a Gesù la testimonianza della parola e della vita, fino a morire per Lui. Cosa che in effetti fecero tutti.

Così essi rimasero dopo l’Ascensione altri dieci giorni in una incessante preghiera con la Madonna, nel luogo stesso dove Gesù aveva consacrato il pane e il vino e dove era apparso più volte dopo la sua resurrezione. San Luca ricorda che erano circa centoventi  persone, che ogni giorno si riunivano a pregare in quel sacro luogo. Questo fu un momento importantissimo per il futuro assetto della prima comunità cristiana. Essi presero molto più coscienza di essere legati al Risorto, di essere coloro che avevano creduto in Lui; poi si erano smarriti e dopo la sua risurrezione si erano ritrovati attorno a Lui, contemplato di nuovo vivo ma con le sue cinque piaghe misteriosamente presenti. Era il Gesù di prima, eppure era del tutto nuovo: appariva come e dove voleva, mostrava nuovi poteri, dava inizio a qualcosa di assolutamente nuovo e invincibile: la sua Chiesa, destinata ad estendersi a tutte le genti.

A ben guardarsi, essi erano tutti molto deboli e peccatori, assolutamente impari al compito affidatogli da Gesù. Molti dubbi e tentazioni li assalivano. E se era tutto un sogno? Se si fossero ingannati? Perché Gesù non rimaneva visibile in mezzo a loro come prima? Perché non si faceva vedere da tutti?

Intanto Gesù si nascondeva e taceva. Solo la presenza di Maria sua Madre dava certezza. Maria era lì con loro; non era sparita. Era lì a pregare per il dono del divino Paraclito, che era stato promesso. Lei credeva ciecamente a suo Figlio Gesù. Ben sapeva che tutte le promesse da Lui fatte, si sarebbero a suo tempo adempiute, essendo state fatte da Dio. Gesù è il Figlio di Dio e Maria lo sapeva benissimo. Così la sua presenza in mezzo ai primi discepoli era di grande conforto e aiuto. Maria era la memoria viva, la potenza orante e la profetessa dei tempi nuovi, oltre che la Madre dei redenti data da Gesù morente a Giovanni l’Apostolo e a tutti i discepoli in lui rappresentati.

Nel Cenacolo ora ritroviamo la Vergine Maria messa nel suo giusto posto: al centro della piccola comunità dei seguaci di Gesù. È la Madre: così la chiamano e la trattano, con grande amore e riverenza, per rispetto di Gesù e per la sua altissima dignità. Maria li ricambia mettendoli tutti nel suo Cuore, amandoli come suoi figli, in obbedienza al santo volere di Dio. Con la sua presenza orante li conforta e li rassicura. Essi, vedendo lei, è come se vedessero Gesù, non solo per le ovvie somiglianze fisiche, ma soprattutto per i suoi legami indistruttibili col Figlio suo. Essa era la “memoria vivente” di Gesù, dalla nascita a Betlemme alla morte sul Calvario. Lei l’aveva generato, allevato e custodito fino alla maturità. Poi lo aveva seguito nella vita pubblica e accompagnato fino alla sua morte di croce. Lei ne aveva raccolto il testamento e impresso nella sua anima tutta la sua dolorosa Passione e poi l’infinita gioia della sua risurrezione. Maria era la prima testimone di Gesù, la più autentica e sicura, la più fidata e fidabile, la più sincera e la più favorita dalla Grazia. Guardando Maria, ogni dubbio crollava e la fede vera si rafforzava. Tutto era vero e Gesù aveva mantenuto le sue promesse. Bisognava avere cieca fiducia e speranza certa.

Come orante, Maria è la massima potenza orante: non vi potrà mai essere nessuno che possa avere lo stesso accesso al cuore del Figlio suo. Tutto da Dio ottiene colei che ha detto sempre “sì” a Dio ed è la “piena di grazia”. Ora la preghiera del Santo Rosario è rivolta proprio a Colei che ha “trovato grazia presso Dio”. Da qui la sua efficacia. E il primo suo frutto è un aumento di fede degli oranti e il dono dello spirito di comunione fraterna.

Come profeta dei tempi nuovi, Maria rivela che in lei la redenzione di Gesù è già avvenuta ed ha portato i suoi frutti più abbondanti. Lo stesso farà con tutti coloro che avranno fede in Lui e saranno riempiti dal suo Spirito Santo promesso da Gesù. Solo allora può iniziare la grande avventura apostolica: tutti i membri del Cenacolo danno testimonianza del Risorto e vivono tra di loro amandosi come fratelli, condividendo gioie e dolori, uniti nel nome di Gesù e fatti figli della Madre, che li fa crescere nella vita cristiana per portare frutti di santità e dare testimonianza di Gesù a tutti fino anche al martirio, come Santo Stefano. In verità, oggi più che mai, il mondo attende una nuova evangelizzazione, che non potrà mai nascere senza lo Spirito Santo e la Vergine Maria.

Se è vero che senza di Gesù non possiamo fare nulla, è pure vero che senza Maria SS. non abbiamo Gesù e neanche lo Spirito Santo. Così dimostra la Chiesa delle origini. La presenza di Maria è dunque dovuta al volere di Dio, al testamento di Cristo in Croce e alla sua nuova maternità sui redenti da Gesù. Bisogna che la prendiamo come Giovanni e le diamo il posto che le compete nella stessa comunità cristiana. Essa è la Madre. Senza una madre non si può nascere né vivere.

I Cenacoli Mariani, ricollegandosi alle origini della prima comunità cristiana, possono diventare un punto-forza della Chiesa odierna, come esplicitamente detto dalla Madonna in diverse rivelazioni private e come già tanti Pastori hanno confermato. Si tratta di cosa che non richiede né particolari titoli accademici, né mezzi costosi, né strutture gigantesche. Basta una stanza, una persona che guidi il Santo Rosario, dei fedeli di qualunque età che vi partecipino regolarmente (ogni settimana oppure ogni giorno).

In modo molto familiare si riproduce quanto fecero i primi discepoli, con la Madre di Gesù e i fratelli di Lui. Tutto ciò ha un valore esemplare e fondamentale.

Fu comandato da Gesù stesso (cfr. Lc 24,49 e At 1). Dopo quella preghiera e fervente attesa, venne dato lo Spirito Santo e iniziò la testimonianza apostolica. Perché non pensare di ripartire sempre così? Non c’è un esplicito volere di Dio? Oggi il mondo ha bisogno di una nuova evangelizzazione che come potente fermento rianimi le famiglie dall’interno.

Per queste ragioni, sembra molto opportuno moltiplicare i Cenacoli Mariani, seguiti periodicamente dal Sacerdote e animati da una persona fedele che s’impegni a dirigere e meditare il Santo Rosario, fare la consacrazione di tutti a Maria e pregare per le necessità della Chiesa. L’affidamento a Lei è un atto particolarmente richiesto dalla Madonna perché possa agire liberamente nella nostra vita. Il suo Cuore Immacolato diventa la nostra custodia e il più sicuro rifugio nei pericoli.

Quando poi un Cenacolo è maturo, allora si potranno proporre attività di apostolato, sempre sotto la guida del Sacerdote. Di certo, già l’aver pregato insieme ad altri e meditato gli eventi della Salvezza, rianima i cuori dei partecipanti. Questi a loro volta riporteranno nelle loro case quel che hanno vissuto nella preghiera del Cenacolo e quel clima di serena fiducia in Dio che consente di affrontare le prove di ogni giorno con sano ottimismo e la certezza che Dio è con noi, Gesù il vincitore della morte e del male è con noi. Maria ce ne dà la certezza e il favore. E lo Spirito Santo diffonde amore vero, gioia e pace che rinsaldano i santi vincoli della famiglia e della fraternità universale per introdurre il Regno di Cristo.

 

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