Toni Capuozzo: “bisogna difendere noi vecchi, senza però bloccare tutto”
Di Toni Capuozzo*
Ogni giorno, nel tardo pomeriggio: contagi in crescita. E la cosa rimbalza nei tg e, il mattino dopo, sui giornali.
E così siamo stretti tra una minaccia virale reale e il suo utilizzo politico, tra il negazionismo e l’allarmismo.
Se ci fosse – difficile – via virtuosa, starebbe inevitabilmente nel mezzo.
La pandemia c’è e forse è alla vigilia di una seconda ondata. Ci sono paesi che stanno messi peggio di noi. Penso alla Gran Bretagna: da gennaio i morti da Covid sono stati il triplo di quelli causati da influenze e polmoniti.
In questi giorni ci sono 5000 contagiati tra gli studenti di 91 istituti universitari. Ma pochissimi tra loro in ospedale, e credo uno o due casi in terapia intensiva.
Dunque lo sappiamo: la minaccia non è per i giovani, che se la cavano. Ma per chi giovane non è: in Italia solo l’1% delle vittime è sotto i cinquant’anni.
Dobbiamo accettare la pandemia come un fatto naturale, una selezione spartana che libera – lo dice un vecchio – la società dal fardello degli anziani?
Neanche per idea, bisogna difendere noi vecchi, senza però bloccare tutto.
Credo che dovrebbero riservare vagoni metro e pendolari ai seniores, dovrebbero convincerci a non fare i baby sitter ai nipoti, e aiutare chi ne ha bisogno a pagare baby sitter vere.
Credo che dovrebbero fare subito i conti con un vaccino antiinfluenzale che non basta per tutti, e metterci in guardia, più che dalla movida, dal pranzo di Natale con noi nonni.
E’ triste ma è così: salvare noi vecchi, salvare i posti di lavoro, e tollerare che il virus, in attesa del vaccino, faccia il suo corso dove è inevitabile, nelle scuole e nelle università.
Una sola notizia che scavalca le generazioni mi ha tormentato: il fatto che il Covid abbia colpito duro tra persone down, tra i fragili al di là degli anni, e anche qui bisognerebbe fare qualcosa.
Tutto il dibattito sulle mascherine? Aria fritta. E’ un fatto di buona educazione. Se starnutisco metto la mano davanti alla bocca, se posso rappresentare una minaccia la metto, poche storie.
Vi hanno detto cosa intendono fare per proteggere le RSA? Come intendono continuare, davanti a un prevedibile aumento dei contagi, la cura delle malattie normali della vecchiaia? No. E’ la politica, bellezza.
* Nella foto. Commento tratto da Facebook