Una libertà che dissacra tutto non è certo un incentivo alla pace

di Diego Torre

LA FRANCIA È SEMPRE PIÙ ANTICRISTIANA

Je accuse!

Accuso i tagliatori di teste che vanno in giro a fare vittime in ossequio ad una cultura dell’odio che semina nella storia una scia infinita di sangue. E non solo di morti caduti in battaglia nel corso di secoli, ma anche di vittime innocenti e casuali uccise negli attentati terroristici, di missionari zelanti della fede cristiana, di popolazioni intere ritenute “irrudicibili” o pericolose a causa della loro fede diversa. Non è possibile disprezzare l’uomo e la vita a tal punto da ritenerli irrilevanti e spezzarli come fuscelli!

Je accuse!

Accuso tutti gli imbroglioni, gli ecumenici in malafede, quelli che predicano l’uguaglianza delle religioni, dimenticando volutamente che ad ogni fede corrisponde un’antropologia, una visione della persona umana, della famiglia, della società e del mondo. Quelli che ci dicono che ci si salva con qualsiasi religione, che sono disponibili a sbaciucchiarsi con chiunque; non per amore del prossimo o della verità ma per amore del quieto vivere. Ma questo vivere sarà quieto nei convegni di studio ma certamente non lo è nella vita quotidiana.

Je accuse!

La laicitè francese che si erge a religione civile con la presunzione di giudicare e superare tutte le fedi religiose. L’ostinazione gallicana, che si esprime anche nella distruzione delle chiese e dei simboli cristiani, non è la risposta giusta all’integralismo islamico. Anzi essa offende e provoca criminalmente quel mondo.

Macron ci racconta che in Francia vige il diritto di blasfemia. Charlie Hezbo continua con le sue oscenità chiamate satira e libertà. Che si aspettavano?  Mazzi di fiori? Non sanno che l’Islam non è stato ancora annacquato dal relativismo?

Nessun fraintendimento! L’omicidio è omicidio! Ma una libertà che dissacra tutto non è certo un incentivo alla pace.

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