Vaccino Covid, cominceranno con la persuasione e si finirà con l’obbligatorietà!

 

Di Diego Torre

Continua la corsa dei probabili vaccini. A quello che arriva prima, a quello meno costoso, quello più facilmente trasportabile e quello che dà la più alta percentuale di successo. Ancora certezze assolute non ve ne sono, ma la Commissione Europea ha già avviato contratti per 6 di essi.

Il nostro ineffabile ministro della salute pubblica, il compagno Speranza, autentico presidente del consiglio-ombra, sulla vaccinazione ha appena sentenziato in televisione  che egli vorrebbe giungere  “all’immunità di gregge con la persuasione, ma non so come andrà a finire…. Poi vedremo quali saranno gli strumenti  finali  che attueremo…non partire dall’obbligarietà …. ma valuteremo in corso d’opera”.

Capito il messaggio? La rana posta nell’acqua fredda non fugge e non si accorge che il fuoco sta riscaldando il liquido in cui è immersa fino alla bollitura. Quando lo capisce è troppo debole per fuggire e muore bollita. Si inizia con la persuasione e si finisce con l’obbligatorietà.

Sistemi vecchi ma sempre efficaci. Già sperimentati in tanti paesi dove si iniziava con fronti popolari e  coalizioni e si arrivava alla dittatura comunista. E’ la scuola di Lenin. Sempre la stessa.  E’ una forma mentis. Che c’entra il vaccino? A prescindere dalla sua utilità nella lotta al covid, è l’ennesimo passaggio per fare accettare ai popoli che un potere politico-sanitario decida su tutto, anche sulla salute personale.

 

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