Case di riposo, mancanza di pietà e del conforto religioso per i nostri anziani

GIACOBBE SENTENDOSI PROSSIMO A MORIRE CHIAMÒ I SUOI DODICI FIGLI E SU OGNUNO FECE UNA BENEDIZIONE PARTICOLARE E UNA PROFEZIA.

Di Padre Giuseppe Tagliareni

Giacobbe, nipote di Abramo, con tutti i suoi familiari scese in Egitto, dove Giuseppe suo figlio, era diventato viceré. Sentendosi prossimo a morire, chiamò i suoi dodici figli e su ognuno fece una benedizione particolare e una profezia.

A Giuda profetizzò una discendenza regale: “Non sarà tolto lo scettro da Giuda…finché verrà colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli” (Gen 49,10).

È profezia messianica, che si realizzerà dopo circa 18 secoli in Gesù figlio di Maria vergine, anch’essa come Giuseppe suo sposo verginale, della tribù di Giuda e della casa di Davide. “Egli lega alla vite il suo asinello… lava nel vino la sua veste e nel sangue dell’uva il suo manto” (v. 11). Isaia secoli dopo, conferma la visione del Redentore con le vesti tinte di rosso, per il sangue dei nemici, il giorno della sua ira (cfr. Is 63,1-6).

Giacobbe profetizzò’ e benedisse figli e nipoti; poi si addormentò nella morte. Oggi, i vecchi si preferisce depositarli in case di riposo senza pietà, soli fino alla fine e senza neanche il conforto religioso.

Il Vangelo riporta la genealogia di Gesù Cristo.

Sia Matteo che Luca, pur con nomi in parte diversi, affermano da subito che colui che poi evangelizzò i poveri, morì sulla croce e risuscitò per la nostra salvezza non era un marziano, ma un uomo come noi, “figlio di Davide, figlio di Abramo”, nostro fratello in umanità eppure Figlio di Dio e della Vergine Maria.

 

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