Anche nella “panicodemia” le direttive vengono impartite dalla finanza…

L’ATTENZIONE SI È SPOSTATA TOTALMENTE SU UN PRODOTTO COMMERCIALE CHE GENERERÀ GRANDI PROFITTI PER LE CASE FARMACEUTICHE E PER TUTTO L’INDOTTO

Di Gian Piero Bonfanti

Succede sempre così quando alla base di tutto ci sono gli interessi economici.

Oramai è stata infatti sostituita la visione verso il trascendente con una visione materialistica basata su un’attrazione incondizionata verso il “nuovo dio”: il denaro.

Ci riferiamo alle “priorità” imposte grazie alla più volte da noi menzionata “panicodemia”.

Le direttive impartite negli ultimi giorni confermano quanto stiamo affermando da diverso tempo, ovvero che la finanza impone scelte oltre la politica, oltre la libertà, oltre la fede.

Proviamo a pensare a quale “soluzione” ci prospettano i media riguardo alla “pandemia” da covid-19 ossia ad un vaccino che è ancora in fase di sperimentazione.

Ebbene, anche in questo caso, come ogni volta in cui vi sono interessi finanziari, la propaganda è stata fondamentale. In un contesto che sembra non abbia mai fine, la popolazione sembra uscita dal film distopico del 1956 “L’invasione degli ultracorpi”.

Ci colpisce infatti l’atteggiamento apatico, assente, privo di emozioni delle persone che accettano pedissequamente tutto quello che il pensiero unico induce a cascata.

È oramai palese che credere in una campagna preventiva basata su sana alimentazione non è presa in considerazione.

Parlare di farmaci per la cura poi è diventato desueto, come se la medicina curativa avesse lasciato il campo alla sperimentazione scientifica, usando la popolazione come cavia.

Non si può neanche ventilare l’idea della preghiera come soluzione per debellare il male del mondo: saremmo marchiati a vita come retrogradi bigotti e messi alla gogna.

L’unica alternativa che ci vogliono far credere che esista è la vaccinazione, dove chi aderirà farà parte del mondo e chi non si atterra’ alle disposizioni andrà incontro a serie difficoltà.

Tutta la discussione però si sta spostando inevitabilmente sull’efficacia o meno dei vaccini, sui pericoli che ne possono derivare, ma nessuno degli “esperti” del mainstream viene a chiarirci se l’inoculazione di un RNA possa o meno modificare il patrimonio genetico di chi ne viene a contatto e se ne possono derivare malattie genetiche.

È oramai chiaro a tutti che l’attenzione si è spostata totalmente su un prodotto commerciale che genererà grandi profitti per le case farmaceutiche e per tutto l’indotto.

Oramai la finanza come dicevamo impone il passo e tutto il resto perde di significato.

Noi continuiamo a credere che in primo luogo è necessario cercare di prevenire qualsiasi tipo di malattia con una sana politica di prevenzione.

Crediamo che l’utilizzo di farmaci idonei se presi per tempo possano curare ed essere determinanti per salvare le vite.

Restiamo altresì convinti che la preghiera ed una visione del trascendente siano fondamentali per le nostre vite, ed affidarci alla volontà di Dio sia essenziale.

Vivere avendo il terrore della morte ci porterà solamente a rinunciare alla nostra vita.

Pur mantenendo le dovute precauzioni, è necessario cercare di rimpossessarci della nostra vita, tornando ad una centralità dei nostri valori ed alla fondamentale preghiera.

In fondo è proprio durante i periodi di difficoltà che un credente rinvigorisce la sua fede.

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