Ecco perché i concetti di famiglia e matrimonio non sono liberamente interpretabili

LA FAMIGLIA NON È PRODOTTO CULTURALE, MA CREAZIONE DIVINA 

Di Maria Luisa Donatiello

Si celebra oggi, domenica 27 dicembre 2020, la festa della Santa Famiglia di Nazaret, modello esemplare per tutte le famiglie.

Il cristiano è consapevole che il concetto di famiglia non è da considerarsi un prodotto culturale umano, bensì esso è fondato sull’istituzione divina del matrimonio tra un uomo e una donna che insieme sono chiamati a cooperare con Dio nel generare la vita.

I concetti di famiglia e di matrimonio sono perciò intimamente legati e non liberamente interpretabili!

Papa Francesco, nell’esortazione apostolica Amoris Laetitia, si è espresso sui temi della famiglia, del matrimonio, dell’amore coniugale: “Davanti ad ogni famiglia si presenta l’icona della famiglia di Nazaret […]. Il bene della famiglia è decisivo per il futuro del mondo e della Chiesa. […] Rendo grazie a Dio perché molte famiglie, che sono ben lontane dal considerarsi perfette, vivono nell’amore, realizzano la propria vocazione e vanno avanti anche se cadono tante volte lungo il cammino. […] Con intima gioia e profonda consolazione la Chiesa guarda alle famiglie che restano fedeli agli insegnamenti del Vangelo ringraziandole e incoraggiandole per la testimonianza che offrono.”

Nel Catechismo della Chiesa cattolica (CCC) è espresso con chiarezza quanto il matrimonio sia sacramento, disegno e grandezza di Dio Creatore: “L’intima comunione di vita e di amore coniugale, fondata dal Creatore e strutturata con leggi proprie, è stabilita dal patto coniugale […]. Dio stesso è l’autore del matrimonio. La vocazione al matrimonio è iscritta nella natura stessa dell’uomo e della donna, quali sono usciti dalla mano del Creatore. Il matrimonio non è un’istituzione puramente umana […].” (CCC 1603).

Fino a quando l’essere umano non riconoscerà la propria essenza di creatura e di conseguenza, non ponendo limiti alla volontà e alla fantasia, non accetterà le leggi naturali dettate dal Creatore la famiglia continuerà in questo nostro tempo ad essere bersaglio delle influenze culturali che la ritengono a torto relativisticamente modificabile in base alle esigenze e ai capricci dei singoli individui e a rappresentare il terreno di battaglia per l’acquisizione di pseudo-diritti.

Ad essere ormai da tempo sotto attacco è la famiglia naturale che la Chiesa cattolica difende per il bene comune richiamandone alla difesa anche la società tutta: “L’importanza della famiglia per la vita e il benessere della società comporta per la società stessa una particolare responsabilità nel sostenere e consolidare il matrimonio e la famiglia. Il potere civile consideri come un sacro dovere rispettare, proteggere e favorire la loro vera natura, la moralità pubblica e la prosperità domestica.” (CCC 2210) E ancora: “La comunità politica ha il dovere di onorare la famiglia, di assisterla […].” (CCC 2211).

La famiglia ha quindi una propria precisa origine, natura e struttura, va pertanto tutelata e distinta da altri tipi di relazioni umane, siano esse amicizie, convivenze o unioni di qualunque altro tipo, alle quali non è corretto attribuire il termine di famiglia poiché si rischierebbe di depauperarne il concetto reale, inquinarne l’essenza, manipolarne la struttura e ciò porterebbe a privare l’umanità di un bene prezioso che è fondamento della nostra società.

Con l’incarnazione di Cristo è Dio stesso ad abitare in una famiglia umana, la Santa Famiglia di Nazaret, per mostrare a tutti gli uomini il modello perfetto di famiglia a cui guardare e a cui ispirarsi per poter fondare saldamente, sulla roccia, tutte le altre.

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