Nessuna gravidanza ‘solidale’ è un’opportunità, ma un reato

SI CONTINUA A VIOLARE IL DIRITTO NATURALE DI UN BAMBINO A RIMANERE CON I PROPRI GENITORI BIOLOGICI

Di Emmanuele Di Leo

“La ‘gravidanza solidale’ è un’opportunità, non un reato” è il titolo di un articolo di Huffington Post in cui ci siamo imbattuti.

A scrivere è l’avvocato Filomena Gallo, Segretario Nazionale dell’Associazione Luca Coscioni.

L’avvocato invoca il diritto per persone con patologie o per coppie dello stesso sesso, che quindi non possono portare avanti una gravidanza, di poter avere accesso per legge alla maternità surrogata.

In Italia questa, ricorda l’avvocato, “è vietata dalla legge 40 del 2004, che individua il divieto di commercializzazione della tecnica e lo prevede come reato punibile. Ma per evitare illegalità, abusi e ogni rischio di sfruttamento, in modo da tutelare davvero la donna, i bimbi e tutti i soggetti coinvolti, l’unica strada possibile è solo una legge dello Stato”.

Dunque, per l’avvocato, la stessa pratica considerata reato dalla legge, se regolamentata, non porterebbe più alle disastrose conseguenze di abuso e sfruttamento subiti dai soggetti coinvolti.

Partendo dal presupposto che la regolamentazione di un reato ci sembra quantomeno una contraddizione, vorremmo ribadire un principio. Semmai nessuna compravendita, nessuna forzatura dettata da esigenze economiche della gestante e nessuno sfruttamento avessero luogo, la maternità surrogata, gratuita, solidale o altruistica, rimarrebbe sempre e comunque una grave violazione del diritto naturale di un bambino a rimanere con i propri genitori biologici, nonchè del suo diritto alla salute (vi rimandiamo a tal proposito al seguente link per approfondire: https://www.facebook.com/481205785259700/posts/3071445486235704/).

L’articolo si conclude con questa affermazione: “Nel 2000, infatti, fu emessa la prima decisione del Tribunale di Roma che autorizzava il trasferimento degli embrioni di una coppia nell’utero di una donna che per solidarietà senza fini di lucro, aveva deciso di portare avanti una gravidanza per la coppia che invece non poteva affrontarla. Oggi, in assenza di una legge che disciplini il percorso, saranno i Tribunali, proprio come nel 2000, a dover sopperire al ruolo del legislatore ed intervenire su ogni singolo caso”.

Ormai non lo si nasconde nemmeno più, lo si dice apertamente. O la maternità surrogata diventa legge anche in Italia o il Parlamento, nostro organo legislativo, sarà dichiaratamente bypassato dalle sentenze dei tribunali.

Finché avremo voce grideremo che non esiste alcun diritto ad avere un figlio, ci schiereremo contro l’utero in affitto e contro qualsiasi legge voglia impedirci di farlo, dirlo e pensarlo!

 

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Se le coppie sterili precedenti potevano solo adottare un bambino, al giorno d’oggi, la scienza moderna offre loro l’opportunità di avere un figlio genetico. Per quanto riguarda la maternità surrogata, ho trovato una legge ucraina tradotta in italiano. Consiglio a tutti di leggerlo. https://maternita-surrogata-centro.it/maternita_surrogata.pdf