Covid, le chiese aperte sono un pericolo per i poteri forti e il demonio!
LA FEDE HA BISOGNO DI COSTANZA. MA CHI HA IL CORAGGIO DI SFIDARE IL VIRUS?
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
La durezza di cuore impedisce di convertirsi.
Anche vedendo le meraviglie di Dio, molti rimandano la conversione.
Dio si disgustò della generazione degli israeliti usciti dall’Egitto e li fece vagare nel deserto quarant’anni. Nessuno di loro entrò nella terra del suo riposo.
Dobbiamo stare ben attenti che non succeda pure a noi. “Badate, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede che si allontani dal Dio vivente” (Eb 3,12).
È purtroppo oggi molto esteso l’abbandono della frequenza ai riti della Chiesa. Se prima si diceva: “Sono credente, ma non sono praticante”, ora si adduce il pericolo del contagio e si dice: “La Messa me la vedo alla Tv. La salute viene prima!”.
E così si staccano sempre più dal Corpo di Cristo. Vescovi molto zelanti dicono: “Se necessario, chiuderemo le chiese!”.
Chiese aperte infatti, sono un pericolo, non certo per le anime ma per il demonio e per i poteri forti, che in Cristo vedono il Nemico numero uno.
La fede dunque, ha bisogno di costanza. Ma chi ha il coraggio di sfidare il virus?
Il lebbroso oltre che malato era scomunicato. Gesù ne guarì tanti e ingiungeva loro di andare al tempio e presentarsi ai Sacerdoti, per dare loro testimonianza e gloria a Dio.
I lebbrosi nello spirito sono i peccatori: anch’essi Gesù vuole risanare.
Ch’è bello vedere un peccatore convertito e sentire la sua testimonianza! Veramente solo Dio può fare questo.