Il sacrificio di Cristo è unico e definitivo

È GRAZIE A QUESTO SACRIFICIO OFFERTO A DIO IN MODO INCRUENTO SUI NOSTRI ALTARI, CHE RICEVIAMO GRAZIA E MISERICORDIA

Di Padre Giuseppe Tagliareni

Il sacrificio di Cristo ha valore infinito; per questo è unico e definitivo.

Al tempio di Gerusalemme, i sacerdoti ogni giorno offrivano sacrifici; ma questi non erano in grado di soddisfare la divina Giustizia; ci voleva il Sangue dell’Agnello di Dio, offerto una volta per tutte sul Calvario.

Compiuto il Sacrificio, egli sedette alla destra del Padre, “aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi” (Eb 10,13).

A suo tempo il Padre lo manderà a instaurare il Regno anche sulla terra. Intanto, tutti coloro che entrano mediante la fede in Cristo, nella nuova ed eterna Alleanza, ricevono il dono dello Spirito Santo, che scrive la sua legge nei cuori (cfr. Ger 31,31.33).

È la legge della carità, l’amore di Dio e del prossimo come espresso da Gesù nell’ultima Cena, quando volle consegnare ai suoi apostoli i suoi ultimi e più grandi insegnamenti.

Affidò loro il suo “Memoriale”, comandando di rinnovarlo sempre. È grazie a questo Sacrificio offerto a Dio in modo incruento sui nostri altari, che riceviamo grazia e misericordia.

Le folle si accalcavano e Gesù li istruiva con parabole; ai suoi poi spiegava tutto.

La parola di Dio è come un seme di buon grano: se cade in terra buona, porta molto frutto.

Così sono i puri di cuore, i semplici, gli uomini di buona volontà.

I frutti sono: conversione, perdono, opere di carità e di culto in spirito e verità.

Ma nei cuori induriti, può mai portare frutto?

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