Preghiamo San Giuseppe per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria

Preghiamo San Giuseppe per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria

UNO STRAORDINARIO SEGNO DI FAVORE E INCORAGGIAMENTO DELLA DIVINA PROVVIDENZA  IL PROSEGUIRE E INSISTERE CON IL SACRO MANTO PER TUTTO L’ANNO

Di Alberto Carosa

Come recita un vecchio adagio, è proprio vero che “l’appetito vien mangiando” e chiedo venia se l’accostamento potrebbe sembrare un po’ irriverente, ma è esattamente quanto è avvenuto nella genesi di un processo che mi ha portato infine a lanciare l’idea di pregare San Giuseppe per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, così com’è stato annunciato a Fatima.

Tutto è cominciato lo scorso marzo, quando all’inizio del marzo 2020 sul sito del Centro Culturale Lepanto pubblicavo un post “Corona del rosario e San Giuseppe, binomio vincente contro il coronavirus” nel quale lanciavo un appello a pregare anche San Giuseppe, e specialmente a marzo che è il mese a Lui dedicato, per la salvezza dall’epidemia.

Senza che vi fosse un apparente collegamento causa-effetto, anche se nel piano della Divina Provvidenza le coincidenze non esistono, con grande gioia apprendevo dell’iniziativa promossa da Costanza Miriano, che a differenza del mio generico invito, proponeva per tutto il mese di novembre la recita di una specifica preghiera a San Giuseppe nota come Sacro Manto, di cui ha dato notizia anche Informazione Cattolica.

Naturalmente il Centro Culturale Lepanto aderiva immediatamente all’iniziativa, offrendosi anche di fornire una versione in inglese che Costanza avrebbe postato sul suo blog assieme all’italiano.

Alla scadenza di novembre veniva così registrata, se non ricordo male, la recita di oltre 100.000 Sacri Manti, ma l’incalzare degli avvenimenti non ha dato tempo né di esultare per il successo e né di riposare sugli allori, perché di lì a pochi giorni due importanti notizie rilanciavano prepotentemente quella che ormai avrebbe assunto l’aspetto di una vera e propria crociata di preghiera a San Giuseppe: la ricorrenza l’8 dicembre 2020 del 150º anniversario della sua proclamazione a patrono universale della Chiesa e la conseguente indizione di uno speciale anno giubilare in suo onore, fino all’8 dicembre 2021.

Pur colto di sorpresa da questi avvenimenti, li ho subito visti come uno straordinario segno di favore e incoraggiamento della Divina Provvidenza a proseguire e insistere con il Sacro Manto per tutto l’anno successivo. Ciò che io stavo però pensando per il momento a livello meramente individuale, Costanza lo aveva già “metabolizzato” e rilanciato sul suo blog in un nuovo post appositamente rimaneggiato.

“Dopo lo stupefacente mese di sacro manto, qualcuno ha chiesto di provare a fare un anno intero di questa preghiera”, afferma Costanza. “Confesso che mi impensierisce, ma siccome le voci sono state tante, alcune anche autorevoli, e siccome sono abituata a cercare di ascoltare i suggerimenti se sospetto che vengano dall’alto, rilancio la proposta. Proviamo a continuare a farlo per un anno”.

Avuta in un certo senso la conferma che aspettavo, ossia che la Provvidenza aveva parlato attraverso le tante voci di cui sopra, abbiamo prontamente aderito alla nuova iniziativa. L’anno di Sacro Manto dovrebbe quindi concludersi idealmente l’8 dicembre 2021, ma per quanti avessero cominciato dopo l’8 dicembre scorso, possono sempre continuare a recitarlo fino a quando non hanno completato l’anno.

Certo, mi rendo conto che per tanti potrebbe essere un compito non facile, ma alla luce di un impegno così gravoso, non è pensabile che alla fine magari il virus sparisca e tutto torni alla normalità, ossia al solito andazzo sempre più agli antipodi dei principi e valori cristiani. Quindi come Centro Culturale Lepanto abbiamo deciso di alzare la posta e sentendoci molto incoraggiati ad osare per i motivi di cui sopra, come intenzione proponiamo di chiedere il massimo cui si potrebbe aspirare e che in un certo senso riassume tutto, invitando chi vorrà seguirci a pregare San Giuseppe con questa intenzione primaria: nulla di meno che il trionfo del Cuore Immacolato della sua Santa e Divina sposa, così come lei lo ha profetizzato a Fatima.

Questo trionfo è propedeutico all’instaurazione del Regno di Maria, profetizzato da vari santi del passato, specialmente da san Luigi Maria Grignion da Montfort (1673 – 1716).

I suoi scritti, in particolare il “Trattato della Vera Devozione a Maria”, forniscono alla scuola di pensiero e d’azione della Contro-Rivoluzione cattolica del secolo XX, di cui è figura eminente il pensatore brasiliano Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995), una teologia della storia in cui inserire l’ascesi sociale, cioè l’apostolato mirante alla restaurazione della Civiltà cristiana.

Questa scuola condivide con il santo missionario della Vandea la speranza di una grande conversione e di un tempo storico di trionfo della Chiesa cattolica, speranza alimentata dalla promessa di Fatima, “Infine, il mio Cuore Immacolato trionferà”.

E così la “Vera Devozione” prepara gli eroi che schiacceranno la Rivoluzione, i santi missionari dei “tempi ultimi”, il cui profilo morale è tracciato da san Luigi Maria Grignion nella famosa Preghiera infuocata, che lotteranno per l’instaurazione del regno di Maria.

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