L’UOMO NON È UNA BESTIA EVOLUTA, MA UN’IMMAGINE DI DIO. DIO LO PENSÒ A COPPIA UOMO/DONNA E NON FECE INTER-SESSI.
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
Creata e resa abitabile la terra, Dio la riempì di erbe, di alberi e di animali di ogni genere e li rese fecondi, perché potessero generare ognuno secondo la sua specie.
Non esiste evoluzionismo; l’esperienza conferma che ogni nuovo nato è della stessa specie dei suoi genitori.
Solo Dio fa nascere la vita e questa si riproduce all’infinito; ciò richiede una potenza infinita, che solo Dio possiede.
Ultimo, fu creato l’uomo, “ad immagine e somiglianza” di Dio e fu posto a capo di tutto: “dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici” (Gen 1,26).
Dio li creò “maschio e femmina” (v. 27) e li rese fecondi. Diede loro il compito di dominare le bestie e umanizzare la terra.
L’uomo non è una bestia evoluta, ma un’immagine di Dio. Dio lo pensò a coppia uomo/donna e non fece intersessi.
Lo volle in comunione d’amore a somiglianza della Trinità. Infine Egli si riposò, “benedisse il settimo giorno e lo consacrò” (Gen 2,3), cioè lo deputò al culto e lo rese fecondo. Anche la settimana è opera di Dio.
Non tutte le tradizioni sono buone e non si può onorare Dio solo a parole.
I farisei tenevano più alle mani pulite che al cuore puro.
Così oggi col coronavirus: si deve portare la mascherina e sanificare le mani; se poi uno vive nel peccato, non fa nulla! Con la scusa del contagio, dicono: “Statevene a casa, che è più sicuro” e annullano il divino comando di santificare le feste.