Andrzej Wodka: “la libertà non è assoluta, attaccare il Papa è satanico”

L’ELEZIONE DEL PAPA NON SAREBBE LEGITTIMA? “LO STESSO BENEDETTO XVI HA DETTO CHE HA LASCIATO PER MOTIVI DI SALUTE”

Di Bruno Volpe

“Vaccinarsi è un atto di amore. Attaccare il Papa? E’ satanismo”.

Sono questi gli affondi di padre Andrzej Wodka, Presidente dell’Avepro, l’Agenzia della Santa Sede per la valutazione e la promozione della qualità delle università e facoltà ecclesiastiche.

Padre Wodka, in Vaticano vaccino anti Covid obbligatorio…

“Scelta corretta. Vaccinarsi, prima che una categoria giuridica come obbligo, è un imperativo morale e atto di amore in ottica di credenti. Ho il dovere di proteggere la mia vita e quella degli altri e ricordo che la vita è sacra. Solo chi non ha relazione con Dio la pensa in altro modo, chi guarda all’immanente e non al trascendente”.

Chi nega il vaccino invoca la libertà individuale…

“La libertà della persona finisce dove inizia quella degli altri e io non posso e non devo mettere in pericolo la salute di chi mi vive accanto, non sono isolato. Chi opina in questo modo vive una idea sfrenata della libertà, esulando dalla responsabilità, sganciato dalla distinzione tra bene e male. La libertà non è assoluta, è una visione satanista, farsi divinità e credersi dei, autosufficienti e a se stessi”.

Si arriva persino ad attaccare violentemente il Papa…

“Se lo fa un credente si mette da solo fuori della Chiesa, se ne allontana, come un pezzetto di pane staccato dal corpo che diventa secco”.

In alcune dirette Facebook si sostiene che l’elezione del Papa non sarebbe legittima…

“Si basano sui resoconti di qualche giornalista e di qualche vescovo arrabbiati col mondo. Dal punto di vista canonico è un errore, dovrebbero studiare, lo stesso Benedetto XVI ha detto che ha lasciato per motivi di salute. Se avessero nozioni corrette tacerebbero, invece parlano. Ove riferissero nozioni del conclave dovrebbero essere scomunicati per violazione del segreto, ma sono solo fantasie di persone erranti e presuntuose. In nome di chi parlano? Sono rancorosi vittime di una visione antropologica distante anni luce da criteri di equilibrio e onestà intellettuale. E chi ragiona in questo modo, chi pensa di essere sufficiente a sè stesso, chi si innalza nell’orgoglio, segue una logica satanista”.

 

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