Oggi lo Spirito annunzia i nuovi tempi con molte voci ma gli uomini non credono

Gesù più volte annunzia la venuta del Paraclito

Di Padre Giuseppe Tagliareni

Partiti da Filippi, Paolo e i suoi si recarono a Tessalonica. Qui, nella sinagoga annunziò Gesù, come vero Messia, morto secondo le Scritture e risorto. Alcuni credettero, ma altri insorsero e lo cacciarono via. Lo stesso avvenne a Berea, dove era fuggito.

Parecchi giudei credettero, ma appena lo seppero quelli di Tessalonica, vennero e sobillarono la città. Paolo fuggì ad Atene.

Qui ebbe modo di poter parlare pubblicamente. Fece un bel discorso nella piazza principale della città, dove gli ateniesi sostavano volentieri per fare discorsi. Paolo lodò il sentimento religioso degli ateniesi, che avevano perfino un altare “al Dio ignoto”, tra i tanti dèi conosciuti.

Annunziò che il vero Dio è colui che ha creato tutte le cose e fa vivere tutti i viventi, “In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: “Perché di lui anche noi siamo stirpe” (At 17,28).

Essi ascoltavano, ma quando cominciò a parlare di Gesù risorto e Giudice di tutti, gli dissero scettici: “Su questo ti ascolteremo un’altra volta” (v.32).

Gesù più volte annunzia la venuta del Paraclito: Egli gli darà testimonianza e aiuterà a fare altrettanto; consolerà con grandi gioie; condurrà alla verità tutta intera. Egli annuncerà le cose future, che solo Dio conosce.

Anche oggi, lo Spirito annunzia i nuovi tempi con molte voci, ma gli uomini non ci credono, perché amano le dolci menzogne e odiano la verità.

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