Chi predica un Vangelo diverso da quello cattolico è un “super-apostolo fraudolento”
DIO ASCOLTA BENEVOLO, TUTTAVIA NON CONCEDE IL PERDONO, SE NON A COLORO CHE A LORO VOLTA SANNO PERDONARE DI CUORE
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
Nella comunità di Corinto, in assenza di Paolo, si erano infiltrati alcuni a predicare un altro Vangelo e a screditare l’apostolo. Paolo ne fu molto addolorato. Egli era giustamente geloso della comunità: “vi ho promessi infatti a un unico sposo, per presentarvi a Cristo come vergine casta” (2Cor 11,2).
Si rammarica che i Corinti abbiano dato ascolto e credito a questi “superapostoli” (v.5), che portano un altro spirito, per traviare i semplici, come fece Satana con Eva. Giustamente egli ricorda loro la sua dottrina integra su Cristo e la sua condotta irreprensibile tra di loro.
Invece i suoi contraddittori “sono falsi apostoli, lavoratori fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo. Ciò non fa meraviglia, perché anche Satana si maschera da angelo di luce. Non è perciò gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia; ma la loro fine sarà secondo le loro opere” (vv.13-15).
Queste parole si possono applicare a tutti quelli che predicano un Vangelo diverso da quello della Chiesa Cattolica: super-apostoli fraudolenti.
La nostra preghiera dev’essere semplice e filiale. Gesù insegna il “Pater noster”, dove c’è tutto quello che dobbiamo chiedere a Dio e l’ordine giusto. Nel nome di Gesù osiamo chiamare Dio nostro padre: fuori di Gesù nessuno può farlo. Dio ascolta benevolo, tuttavia non concede il perdono, se non a coloro che a loro volta sanno perdonare di cuore.