La contro-rivoluzione non coinvolge solo il clero, ma tutti i battezzati

“SMETTETELA DI INDOTTRINARE AL GENDER I NOSTRI FIGLI E DI INSEGNARE LORO AD ODIARE LA POLIZIA”

Di Emanuela Maccarrone

L’Occidente, una volta civilizzato e baluardo della cristianità, sta vivendo il tramonto del cristianesimo e della democrazia.

La pandemia sta imponendo una ‘nuova normalità’ attraverso l’imposizione di misure che ci dovrebbero garantire il ritorno alle nostre abitudini, ma che in realtà stanno impostando un nuovo stile di vita.

Grazie a Dio, però, ai chierici che con tenacia denunciano i mali di un ‘pensiero unico’ anti-cristiano e liberticida, si affiancano sempre più molti cittadini coraggiosi.

Andre Ebert e sua moglie Andrea, genitori di sei figli, con un altro in arrivo, attualmente lavorano presso il loro domicilio e si trovano negli Usa. Ma hanno dichiarato di rinunciare all’idea di ritornare in Germania per evitare l’imposizione della mascherina per prendere l’aereo. 

La coppia ha detto al giornale ‘Lifesitenews’ di non voler rinunciare alle proprie libertà e ha spiegato che certe imposizioni sembrano orientate ad un “percorso verso il comunismo”. Per i coniugi, infatti, i governi stanno eseguendo ciò che gli scienziati e le autorità impongono di eseguire, mentre i cittadini sono degli zombies soggetti alle imposizioni degli Stati in cambio di una presunta ‘libertà’.

Non nascondono i rischi del virus, ma dubitano dei vaccini sperimentali soprattutto perché, in quanto cattolici, sono moralmente contrari. I coniugi hanno dichiarato che solo divulgando la verità è possibile creare una rete di persone libere e una comunità forte.

Intanto, sta facendo parlare di sé una mamma newyorkese, Tatiana Ibrahim, per aver affrontato con determinazione un consiglio scolastico che impone l’indottrinamento di sinistra e Lgbt ai bambini e ai ragazzi, compresi i suoi figli.

“Smettetela di indottrinare i nostri figli. Smettetela di insegnare ai nostri figli a odiare la polizia, smettetela di insegnare ai nostri figli che se non sono d’accordo con la comunità LGBT sono omofobi”.

Dinanzi al divieto di fare i nomi degli insegnanti, Tatiana ha denunciato i messaggi discriminatori che vengono diffusi nella rete da questi professori che “si espongono di proposito sui social media, chiedendo la morte di un ex presidente o dicendo che qualsiasi bambino che non crede in Black Lives Matter dovrebbe essere cancellato? È per questo che sto pagando le mie tasse? Stai insegnando ai miei figli e ad altri figli che se credono in Dio Onnipotente fanno parte di una setta”.

C’è anche chi reagisce alla censura dei social occidentali con la loro sospensione. Il Governo federale della Nigeria ha ordinato l’interruzione del social network Twitter dopo che quest’ultimo ha rimosso il messaggio del Presidente nigeriano, Muhammadu Buhari, rivolto ai secessionisti regionali che negli ultimi mesi hanno compiuto una serie di attacchi contro uffici governativi e le forze dell’ordine del Paese.

La decisione della Nigeria è stata applaudita dall’ex Presidente degli Usa, Donald Trump, con queste parole: “più Paesi  dovrebbero vietare Twitter e Facebook per non consentire un discorso libero e aperto: tutte le voci dovrebbero essere ascoltate”.

 

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