Gesù è il Signore del sabato!

I FARISEI NON POTEVANO SOPPORTARE CHE UN RABBI INSEGNASSE AD ANDARE OLTRE LA LEGGE MOSAICA

Di Padre Giuseppe Tagliareni

Mosè ordinò il rito dell’agnello immolato e del sangue. “Quando i vostri figli vi chiederanno: “Che significato ha per voi questo rito?”, voi direte loro: “È il sacrificio della Pasqua per il Signore, il quale è passato oltre le case degli Israeliti in Egitto, quando colpì l’Egitto e salvò le nostre case” (Es 12,26-27).

La profezia si avverò: “A mezzanotte il Signore colpì ogni primogenito nella terra d’Egitto, dal primogenito del faraone che siede sul trono fino al primogenito del prigioniero in carcere, e tutti i primogeniti del bestiame” (v.29): pianto e lamento in ogni casa, mentre gli Israeliti con tutte le loro masserizie uscivano dall’Egitto, cacciati via dallo stesso faraone. “Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dalla terra d’Egitto. Questa sarà una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti, di generazione in generazio- ne” (v.42).

L’esilio in Egitto durò 430 anni, dal tempo di Giuseppe a Mosè: Israele da pochi elementi divenne un popolo; reso schiavo, sospirò la liberazione. La Pasqua fu l’inizio; Dio li guiderà con mano potente.

I farisei non potevano sopportare che un rabbi insegnasse ad andare oltre la legge mosaica del sabato e così cominciarono a congiurare contro Gesù. Egli si dichiara Signore del sabato!

Lo è davvero: lo dimostrano i tanti miracoli fatti e le stesse profezie: “Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento”. È lui il Messia!

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