Il Green Pass può realizzare, di fatto, una vera e propria coercizione al trattamento sanitario
GREEN PASS: SI STA TRACCIANDO UNA PROFONDA SPACCATURA ALL’INTERNO DELLA SOCIETÀ ITALIANA
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A cura di Matteo Orlando
Per la rubrica settimanale sulle pillole di contro-informazione pubblicate sul sito www.informazionecattolica.it cominciamo, e non potrebbe essere diversamente, dalla querelle legata al “vaccini si – vaccini no”.
“Arriva il lockdown solo per i non inoculati?”, si è chiesto il nostro Lorenzo Capellini Mion, ricordando che in Israele, se la misura sarà confermata, dall’8 agosto ci sarà il lockdown solo per i non inoculati col vaccino. E sempre Lorenzo Capellini Mion ci ha svelato che il quarto stato più inoculato al mondo, l’Islanda, sta registrando un numero di nuovi casi Covid senza precedenti. Ed ora le autorità stanno decidendo se re-imporre le restrizioni e tutti i riti della nuova religione di Wuhan… Mion ci ha rammentato che ora vacilla anche il concetto di “completamente vaccinati” visto che sulla terza dose comincia un dibattito finto… e poi ci saranno i dibattiti finti sulla quarta, la quinta, la sesta… e quelli nuovi per ogni “variante”.
Intanto Gian Piero Bonfanti ci ha spiegato che giornalmente saremo privati sempre di più delle nostre libertà nel suo articolo dal titolo “No al green-pass”. Le piazze piene sono ignorate da Tv e giornaloni…
Il costituzionalista Vincenzo Baldini, sulle colonne digitali di Informazione Cattolica, a proposito del green pass, ha ricordato che la sua introduzione finirebbe per realizzare di fatto una vera e propria coercizione al trattamento sanitario, in totale disarmonia con la libertà costituzionale di autodeterminazione in materia sanitaria, ex art. 32 c. 1 Cost. Lo stesso docente, nell’articolo dal titolo “Vaccinazione di massa e Green Pass: i divieti irragionevoli metteranno in pericolo la ragion d’essere dello Stato” (vedi QUI) ci ha spiegato che la comunicazione pubblica sui vaccini anti-Covid, salvo alcune lodevoli eccezioni, ha ormai assunto i toni di un linguaggio arrogante e spesso offensivo, “apparecchiando” l’inaccettabile discriminazione tra cittadini vaccinati e non-vaccinati. Denigrazione e moniti minacciosi, abbinati a proposte anti-umane, come ad es. quella di far pagare ai “no-vax” ogni giorno di eventuale degenza ospedalieria post-contagio, stanno tracciando una profonda spaccatura all’interno della società, privata oltretutto in maniera subdola di diritti fondamentali e (in teoria) costituzionalmente garantiti.
Matteo Castagna ci ha ricordato che di fronte alla crisi pandemica il cattolico risponde: “santificare il momento presente!” ed ha rilevato che “Web-predicatori” di sventura assomigliano un po’ ai tele-predicatori protestanti americani. Sulla stessa lunghezza d’onda il professor Pierluigi Pavone ci ha spiegato che l’escatologia cattolica non è “un pensare per complotti” e “legittimarsi come il piccolo resto benedetto da Dio” perché ragionare sui poteri rivoluzionari e sovversivi (anche occulti) non può che determinare paradossalmente una deriva gnostica.
Ritornando sulla morte del dottor Giuseppe De Donno, il nostro Diego Torre ha scritto che la sua scomparsa lascia troppe domande senza risposta e che il medico mantovano prendeva sul serio il giuramento di Ippocrate.
A proposito delle Olimpiadi, che si concludono oggi a Tokyo, l’avvocato Dalila di Dio ci ha spiegato che la propaganda arcobaleno Lgbtq+ non conosce tregua: nemmeno quella olimpica e che i sacerdoti del pensiero unico non hanno deposto le armi neppure per le due settimane a cinque cerchi.
Non a caso il teologo polacco Don Skrzypczak, intervistato su Informazione Cattolica da Bruno Volpe, ci ha ricordato che c’è “una potente lobby gay” che “affonda i suoi tentacoli nella finanza, in politica ed anche nella Chiesa”.
Libertà di espressione politicamente scorretta che è costata cara a Winston Marshall, chitarrista del gruppo indie folk britannico dei Mumford & Sons, che ha dovuto lasciare la band per aver condiviso un tweet che riportava le contraddizioni e le violenze del “collettivo” di estrema sinistra statunitense Antifa, noto in passato per la sua radicale opposizione alla presidenza di Donald Trump. La vicenda di Marshall, ha scritto il nostro Giuseppe Brienza, ricorda da vicino quanto accaduto ad un’altra artista, la pittrice Jess de Wahls, bersagliata per le sue opinioni politicamente scorrette.
“Dobbiamo puntare alla qualità della formazione di giovani ed educatori”, ci ha ricordato la nostra Suor Anna Monia Alfieri, scrivendo che il Covid ci ha fatto comprendere l’insostituibile ruolo della scuola.
Cambiando argomento, Pietro Licciardi, con 3 articoli ha sfatato la leggenda nera sulle Crociate ricordandoci che non furono guerre di aggressione ma una legittima difesa, per proteggere i pellegrini e dare tregua ad un Occidente da quattro secoli sotto incessante assalto dell’Islam…
Infine due chicche culturali. “La Scuola parentale: come farla diventare una vera opportunità formativa per i nostri bambini e ragazzi”, ha scritto la nostra Gabriella Dallera, ricordandoci che il libro “La scuola parentale” di Cecilia Fazioli, più che un libro, è un vero e proprio manuale, un racconto concreto che ogni genitore dovrebbe leggere, per capire, per decidere…
A proposito di musica cristiana & identitaria, Giuseppe Brienza ci ha informato del fatto che tre cantautori cristiani, Marco Tanduo, Mirael e Roberto Martucci, hanno dato vita a Mesola, in provincia di Ferrara, ad una nuova tappa del Festival Internazionale di Musica Cristiana.