San Massimiliano Kolbe constata il male e conosce l’antidoto umano…

I tempi che viviamo rendono attualissima la consacrazione a Maria.

Certo, “È interessante notare che non esiste quadro o statua dell’Immacolata in cui non appaia anche il serpente. Del resto anche nella sacra Scrittura noi non leggiamo soltanto: “Ella ti schiaccerà il capo”,ma altresì: “e tu porrai insidie al suo piede” [Gen 3, 15]” (SK 904).

E’ sempre stato così. Ma noi “Viviamo in un’epoca che potrebbe essere chiamata l’inizio dell’era dell’Immacolata” (SK 1242), in cui il confronto fra la Donna ed il serpente si fa sempre più duro e drammatico.

L’avanzare del relativismo e del consumismo, la cultura dello scarto e della morte, il disprezzo per la vita umana e per la dignità della persona, l’aggressione all’infanzia e alla famiglia, la corruzione e l’immoralità nel mondo e addirittura nella Chiesa, sono i segni più evidenti che “il dominio di satana oggi va espandendosi nel mondo”(SK 1254).

Massimiliano constata il male e conosce l’antidoto umano ad esso: “Non ci sono, forse, oggi i nemici di Dio che insorgono con accanimento da ogni parte?” Non ha, forse, l’anticristo i suoi adoratori?… Soprattutto in questi giorni, asserisce la profezia ricordata sopra [un brano del Trattato della vera devozione a Maria di S. Luigi Maria Grignion de Montfort], Dio susciterà delle persone, le quali, per mezzo di una devozione particolare verso la Ss. Vergine, santificheranno se stessi e non solo opporranno resistenza agli accaniti nemici di Dio, ma spazzeranno via dalla faccia della terra le eresie, le idolatrie, le empietà, edificheranno il tempio del vero Dio e sproneranno tutti alla vera devozione verso la Madre di Dio. Non è questo appunto lo scopo di tutti i militi dell’Immacolata?”(SK 1129).

Nell’atto di consacrazione, che sancisce l’ingresso nella M.I., troviamo parole di fuoco e di milizia, formulate dal nostro santo: “Disponi pure, se vuoi, di tutto me stesso senza alcuna riserva, per compiere ciò che è stato detto di Te: “Ella ti schiaccerà il capo” [Gen 3, 15], come pure: “Tu sola hai vinto tutte le eresie sul mondo intero”. Il milite è talmente transustanziato nell’Immacolata che assolve allo stesso ruolo storico di Lei. La consacrazione è per la missione. La missione passa anche dalla lotta contro il serpente e contro le eresie che esso suscita per allontanare gli uomini dalla verità e dalla felicità. Il milite è chiamato ad essere fieramente e umilmente il calcagno di Maria, quella parte, umile ma più esposta, che schiaccia la testa del serpente. Quale sarà l’esito di tale scontro? “Sotto il Suo vessillo si combatterà una grande battaglia e noi inalbereremo le Sue bandiere sulle fortezze del re delle tenebre. E l’Immacolata diventerà la regina del mondo intero e di ogni singola anima, come la beata Caterina Labouré prevedeva” (SK 341).

 

DIEGO TORRE

 

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