IL VANGELO SI VA DIFFONDENDO IN TUTTO IL MONDO, CON UNA POTENZA INARRESTABILE
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
Il Vangelo si diffonde mediante la testimonianza della parola e delle opere. A Colossi (Asia Minore), il lieto annunzio era arrivato per mezzo di Epafra, un discepolo di Paolo. Si formò una piccola comunità di “fratelli” in Cristo, cioè di credenti, venuti quasi tutti dal paganesimo.
Paolo scrive loro una lettera per confermarli nella fede, migliorare la loro formazione e risolvere alcuni problemi. “Apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio” (Col 1,1), fa valere la sua autorità per confermare il lavoro fatto da Epafra, loro primo missionario.
Dice che il Vangelo si va diffondendo in tutto il mondo, con una potenza inarrestabile ed è lieto che anch’essi vi hanno aderito con fede, speranza e carità. “Noi rendiamo grazie a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, continuamente pregando per voi, avendo avuto notizie della vostra fede in Cristo Gesù e della carità che avete verso tutti i santi a causa della speranza che vi attende nei cieli” (vv.3-5).
L’Apostolo gioisce dei buoni frutti del Vangelo, presenti nel la comunità, anche se vi sono problemi.
Gesù si alzava prima dell’alba per pregare. Poi si dava tutto all’apostolato: predicare il Regno, cacciare i demoni, guarire i malati, convertire i peccatori. Tutti lo cercavano e avrebbero voluto trattenerlo con loro; ma il fuoco dello Spirito Santo lo spingeva ad andare per tutti i paesi e villaggi d’Israele ad annunziare il Vangelo. Non c’è infatti, altra salvezza.