Perché il Signore non permette ai demòni di parlare?

VOX DEI (IN LATINO “VOCE DI DIO”), UN COMMENTO AL VANGELO DEL GIORNO DI DON RUGGERO GORLETTI

Mercoledì 1 settembre 2021

Dal vangelo secondo Luca 4, 38-44

In quel tempo Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva. Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. 41Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo. 42Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. 43Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato». E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.

COMMENTO

Perché il Signore non permette ai demòni di parlare? In fondo, pur essendo degli esseri malvagi, in questo caso stanno dicendo la verità: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma Gesù li minacciava e impediva loro di parlare. Perché, visto che dicono la verità? Perché essi quella verità la avrebbero distorta, avrebbero magari tolto o aggiunto magari un particolare, anche piccolo e apparentemente insignificante, ma tale da snaturare il messaggio di Gesù, e di privarlo della sua capacità salvifica. I demòni avrebbero fatto quello che da duemila anni fanno gli eretici: non negare del tutto la verità del Vangelo, ma negare qualche aspetto, magari uno solo, magari apparentemente insignificante. La verità che Cristo, attraverso la Chiesa, ci annuncia, per aiutarci in questa vita e permettere di salvarci, deve essere accolta, custodita ed annunciata tutta intera. La fede per essere efficace, deve essere omologa in ogni suo aspetto a quella professata dagli apostoli. A tal proposito dice sant’Agostino: «in molti punti gli eretici sono con me, in qualche altro no, ma a causa di questi pochi punti in cui separano da me non serve loro a nulla di essere con me in tutto il resto». Chiediamo al Signore di mantenerci saldi in quella fede che, sola, può darci la salvezza ed aprirci le porte della vita eterna.

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