Scuola, arriva il Green Pass obbligatorio per l’ingresso dei genitori…

PRO VITA & FAMIGLIA: «IL GOVERNO SPIEGHI ALLE FAMIGLIE SE È UNA MISURA POLITICA O SANITARIA»

A cura di Angelica La Rosa

Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 9 settembre 2021, alle ore 12.15 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, del Ministro dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale.

Per la scuola, le nuove norme restano in vigore sino al 31 dicembre prossimo, termine di cessazione dello stato di emergenza e disciplinano l’accesso in ogni struttura del sistema nazionale di istruzione e di formazione (compresi le strutture in cui si svolgono i corsi serali, i centri per l’istruzione degli adulti, i servizi educativi per l’infanzia, i sistemi regionali di istruzione e Formazione Tecnica Superiore e degli Istituti Tecnico Superiori e il sistema della formazione superiore).

Chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative è tenuto a possedere la Certificazione Verde. Questa disposizione non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti nonché ai frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori

Il dirigente scolastico e i responsabili di tutte le istituzioni scolastiche, educative e formative hanno il compito di controllare il possesso del Green Pass da parte del lavoratore. Nel caso in cui l’accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro.

«Speriamo di aver capito male, tanto ci pare assurdo: intendete che se un bambino dovesse sentirsi male, la mamma deve correre a cercare una farmacia per il tampone, invece che correre dal figlio?», è il commento di Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo di Pro Vita & Famiglia, sull’obbligo di Green Pass anche per i genitori che si recano dentro le scuole dei propri figli.

La scuola sta ripartendo in questi giorni ed è ancora tanta, troppa la confusione per i genitori: «cosa accadrà – prosegue Ruiu – se una mamma verrà chiamata d’urgenza perché il figlio deve essere cambiato? Gli verrà impedito l’accesso a scuola se sprovvista di green pass? Chi è vaccinato dovrà fare il tampone? O ancora una volta la questione è più politica che sanitaria?»

«Ancora una volta il pericolo di discriminazione per i bambini è lampante. Come rappresentanti di genitori ci aspettiamo risposte chiare e rassicuranti in questa rincorsa di decreti e notizie sui giornali» conclude Maria Rachele Ruiu.

 

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