Gli italiani quando si ribelleranno a tali prese per i fondelli?

PERCHÉ IL GREEN PASS “DURA” UN ANNO?

Di Diego Torre

Dal 15 ottobre senza green pass non si lavora! E visti i costi e le tagliole temporali  poste ai tamponi che li rendono quasi inutilizzabili, di fatto non si lavora senza vaccino!

Ma nel suo zelo redentore il governo ha attribuito al green pass un valore ancora maggiore del vaccino. Quest’ultimo infatti ha un’efficacia “garantita” di non più di 6 mesi. Il card. Bagnasco il 28 settembre è stato ricoverato al reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Galliera di Genova per infezione da Covid-19. Aveva completato il ciclo di immunizzazione nel mese di maggio 2021 con vaccino a mRna. 4 mesi ed è di nuovo contagiato!

La più recente ricerca conferma infatti che l’efficacia del siero decresce allontanandosi dall’inoculazione,  peraltro in misura diversa da persona a persona. Grazie a Dio,  l’evoluzione clinica del cardinale è positiva.

E allora perché il greenpass dura un anno?

Obbedienti, disciplinati, responsabili, altruisti: quante lodi per coloro che, rassegnati o convinti, porgono il braccio alla salvifica puntura! Ma questi signori ci ritengono in realtà pirla, bamba e minchioni, perché pensano di darla a bere a tutto il popolo italiano con il loro bombardamento mediatico. Anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, aveva finito per credere alla loro stessa propaganda quando disse che a scuola, se tutti vaccinati, avrebbero potuto togliersi la mascherina. L’affermazione è stata poi avvolta in un pudico silenzio e lasciata caduta nel dimenticatoio nazionale, insieme alle mascherine farlocche comprate a milioni e ai banchi a rotelle. 

Sarà lo stesso per il green pass la cui “garanzia”  vale meno della metà dell’effetto del vaccino?

Se e quando gli italiani si accorgeranno e si ribelleranno dinnanzi a tali palesi prese per i fondelli? Ma qualora ciò avvenisse la risposta è pronta; anzi è già in atto: la terza, la quarta e l’ennesima dose.

Intanto giacciono nel dimenticatoio nazionale le cure domiciliari che continuano ad avere successo, la certezza scientifica che i pazienti guariti sono immunizzati più a lungo dei vaccinati e quindi non bisognosi del magico siero, nonché  le strane incongruenze di questo governo come l’obbligo della carta per i treni ad alta velocità ma non per gli altri.  Irrazionalità degne del Conte 2?

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