I “guerrieri di Maria” scendono in piazza in Polonia. Negli Usa studenti riparano gli scandali di un’università “cattolica”

IN POLONIA TREMILA UOMINI RIUNITI DAL SANTO ROSARIO. NEGLI USA STUDENTI CATTOLICI IN CAMPO CONTRO LA GENITORIALITÀ PIANIFICATA…

Di Diego Torre

Circa tremila uomini hanno preso parte ad un mega incontro per la recita del Santo Rosario nelle strade di Bydgoszcz (Polonia). L’evento si è svolto sabato 6 novembre ed ha registrato anche gli interventi di padre Dominik Chmielewski, della comunità dei Guerrieri di Maria, e del vescovo locale Krzysztof Włodarczyk.

Gli uomini, divisi in sedici gruppi di circa 200 persone, hanno camminato dalla Piazza del Mercato Vecchio alla Piazza di San Vincenzo de Paoli. “Il Santo Rosario è un’arma per combattere il male, Satana e il peccato”, ha ricordato il vescovo. “Preghiamo per una conversione personale del cuore, per appartenere interamente a Gesù come Signore e Salvatore. Vogliamo affidare tutti, anche coloro che odiano la Chiesa, coloro che sono scoraggiati dai nostri peccati, dai peccati della gerarchia, dai sacerdoti che hanno voltato le spalle alle persone e non hanno dato la loro testimonianza cristiana”.

Padre Dominik Chmielewski, invece, ha tenuto una conferenza sul Purgatorio. Il sacerdote, però, ha voluto ricordare che “che c’è tanto bisogno di silenzio per ascoltare la voce di Dio” e che Dio vuole condurre gli uomini che hanno partecipato all’evento, ad entrare “in relazione con Lui”, per portarlo alle loro mogli e figli, “per poter edificare con tutto il cuore il Regno di Dio nelle nostre case”. Padre Chmielewski ha aggiunto che Gesù “è l’unico modello di virilità. Vogliamo studiare e imitare lo stile di vita di Gesù Cristo, è la più grande avventura della nostra vita, la più grande gioia e il più grande privilegio. Per questo ci diamo a te, Maria, per appartenere a te, perché tu ci plasmi a immagine del tuo Figlio”.

Oltre al Santo Rosario, è stata celebrata la Santa Messa e vi è stata anche l’adorazione del Santissimo Sacramento. L’incontro di preghiera è stato organizzato dai “Guerrieri di Maria”, comunità cattolica dedita alla formazione degli uomini affinché diventino buoni mariti e padri. La comunità organizza la processione con la recita del Santo Rosario ogni primo sabato del mese, giorno che nella Chiesa cattolica è dedicato a riparare il Cuore Immacolato di Maria per le offese che le sono state arrecate.

Se quella del primo sabato di novembre è stata una processione di soli uomini, quella che si sta organizzando per il primo sabato del prossimo mese, il 4 dicembre, dovrebbe essere aperta alla partecipazione di tutte le famiglie.

Se questo accade in Polonia, situazioni diverse si registrano nella maggior parte del mondo occidentale, per esempio, circa il termine “scuola cattolica” che, non sempre, è sinonimo di “educazione cattolica”.

Che si tratti del presidente Joe Biden, della sua poetessa Amanda Gorman o di Lady Gaga, l’idea che il solo fatto di essere andati in una scuola con un nome cattolico renda una persona moralmente sana è, purtroppo, un’idea che non corrisponde alla realtà.

Cosi, mentre alcuni studenti (o ex) di scuole cattoliche sono passivi ed incapaci di testimoniare la fede, alcuni studenti (o ex) di scuole cattoliche sono molto attivi nel permettere alle forze anti-cattoliche di influenzare gli studenti “cattolici” o, peggio, di promuovere tutto ciò che va contro l’etica cristiana, e dunque contro l’etica naturale.

Uno di questi esempi si è verificato alla Loyola Marymount University di Los Angeles, in California (vedi qui).

L’università gestita dai gesuiti ha sorprendentemente permesso a Planned Parenthood, l’azienda multinazionale degli aborti, di raccogliere fondi nel campus per investirli nell’uccisione di bambini.
In risposta a questo scioccante abbandono del dovere da parte della direzione della Loyola, un gruppo di studenti cattolici ha preso parte a un raduno, con rosari di riparazione per i bambini che verranno assassinati con i soldi raccolti nel campus.

Uno degli organizzatori del Rosario, Megan Glaudini, ha detto alla Catholic Arena che “la raccolta di fondi per Planned Parenthood ha causato molto scandalo nel mondo cattolico perché questo va contro gli insegnamenti della Chiesa”.

Molti studenti indignati, ha aggiunto la giovane donna, “hanno trascorso innumerevoli ore e giorni a inviare e-mail e organizzare riunioni per fermare la raccolta pro aborto e per cercare di salvare la nostra identità cattolica”.

La preghiera del Rosario per la vita, che è stata svolta fuori dal luogo in cui si è tenuta la raccolta fondi di Planned Parenthood “non è una protesta chiassosa, ma per la diffusione dell’amore, della preghiera e del diritto alla vita. Non ha nulla a che fare con la politica, ma ha a che fare con il rispetto del valore intrinseco di tutti gli esseri umani, dal concepimento alla morte naturale. Sebbene possa sembrare un piccolo gesto in risposta a un grande male, il potere della preghiera non va mai sottovalutato. Né dovremmo mai sottovalutare il potere di ricordare alle persone, in particolare allo staff della Loyola, come dovrebbe essere la fede cattolica”.

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