Leonardo da Vinci? Vide quell’Oltre che all’uomo è sovente precluso…
Di Giuseppe Brienza
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MARTEDÌ PROSSIMO PRESENTAZIONE-SPETTACOLO A ROMA SU LEONARDO DA VINCI E LA SUA OPERA CON MUSICHE DEL XV SECOLO ESEGUITE CON STRUMENTI ORIGINALI
Leonardo da Vinci (1452-1519), pittore, architetto e scienziato fiorentino, presenta risvolti nella sua vita ed opera che possono, sicuramente, lasciare perplessi. Non a caso vari esponenti e logge massoniche se ne sono, a torto o a ragione, storicamente appropriati cercando di fare di Leonardo una sorta di antesignano della Libera Muratoria.
In epoca di Cancel Culture, però, ogni contributo storico, di carattere scientifico o artistico, alla civiltà occidentale, merita a nostro avviso di essere conosciuto e valorizzato e, per questo, segnaliamo un’iniziativa – finalmente in presenza – e un libro dedicati all’autore dell’uomo vitruviano (1490).
Martedì prossimo, infatti, all’Impact Hub di Roma, alle ore 19, si terrà una presentazione-spettacolo del libro di Dalmazio Frau “L’angelo inquieto. Scienza e magia in Leonardo da Vinci” [Iduna Editrice, Prefazione di Mariano Bizzarri, Sesto San Giovanni (MI) 2020, pp. 131, €14 – info@idunaeditrice.it].
Oltre all’autore del saggio, che è illustratore professionista per numerose case editrici internazionali ed insegnante di tecniche artistiche, interverranno lo storico dell’arte Egidio Eleuteri, consulente all’Università di Friburgo e professore associato all’Università di Oradea (Romania) e il prof. Mariano Bizzarri, medico e ricercatore dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Le relazioni saranno inframmezzate da “musiche per Leonardo da Vinci”, composte nel XV secolo ed eseguite dal maestro Stefano Todarello con strumenti originali. Il tutto all’insegna di quello che costituisce il filo rosso de L’angelo inquieto, ovvero l’interpretazione della direttrice essenziale della vita e dell’opera dello scienziato fiorentino, come quella di uno che «vide quell’Oltre che all’uomo è sovente precluso».
Come scrive infatti Dalmazio Frau nel suo libro, il disegno e la pittura di Leonardo da Vinci, «ben più̀ dei suoi scritti, rivela come egli percepisca la centralità̀ del movimento – del divenire – al centro dell’esperienza umana. Ed è sempre la pittura a lasciar intravvedere come segreti profondi – di carattere ontologico e metafisico – possano impercettibilmente trasparire dalla rappresentazione plastica del volto, delle mani, del corpo».
L’ingresso all’evento è libero ma soggetto alle attuali normative anti-Covid.
Per ulteriori informazioni ecco i recapiti dell’Impact Hub: info@hubroma.net – tel.: 06/98378085 (in orario 9-18, dal lunedì al venerdì).