Padre Giuseppe Tagliareni, grande Sacerdote di Cristo, è entrato nella vita eterna

di Calogero Daino

PADRE GIUSEPPE TAGLIARENI, CLASSE 1943, LAUREATO IN MEDICINA A PALERMO NEL 1968, ORDINATO SACERDOTE NEL 1976 A TORINO, FONDATORE DELL’OPERA DELLA DIVINA CONSOLAZIONE (NATA PER ISPIRAZIONE DIVINA A SCIACCA – ARCIDIOCESI DI AGRIGENTO – NEL 1983), GIÀ COLLABORATORE DI INFORMAZIONE CATTOLICA, È SALITO ALLA CASA DEL PADRE OGGI POMERIGGIO, PREGANDO. UN RICORDO DI CHI LO HA CONOSCIUTO.

“Ho combattuto la buona battaglia, ho vinto la corsa, ho mantenuto la fede”.

Sono queste le parole di Paolo, la cui conversione celebriamo oggi, che ho sentito in cuor mio nell’apprendere della nascita al Cielo di padre Giuseppe Tagliareni.

Una guida per tanti, un padre per molti, un amico e fratello per chi – come me – ha avuto l’onore di condividere con lui tanti momenti.

È stato lui, quando avevo solo 8 anni, a farmi comprendere l’importanza della celebrazione Eucaristica. “Chi va a Messa è felice”: sono state le parole che ha pronunciato quella domenica, che hanno scavato nel profondo del mio cuore.

Parole che mi hanno cambiato. Hanno tramutato la mia vita: la felicità, quella vera, era entrata nella mia quotidianità: era Gesù.

Ecco, oggi padre Giuseppe Tagliareni ha raggiunto la gloria del Paradiso. Oggi è veramente e totalmente felice.

Si è speso in tutto per la Chiesa, mantenendosi sempre e comunque obbediente a quella Chiesa, Sposa di Cristo che lui ha tanto amato, profondamente, senza se e senza ma.

Tante volte ho visto gente entrare da lui a chiedere aiuto, economico o spirituale: nessuno andava mai via a mani vuote.

Lui non ha tenuto nulla per sé, mai. Nulla. Nemmeno un’arancia. Dava ai poveri sempre tutto, tutto ciò che gli davano i suoi amici.

Ha vissuto la sua vita amando e lottando per Cristo, con Cristo e in Cristo. Ho avuto modo di conoscere anche questo lato di padre Tagliareni.

Ha aiutato me e Vincenzo Galifi nella stesura del libro “Gli angeli caduti”. Lo ha ispirato per tanti versi. Lo ha voluto fortemente perché gli inganni di Satana fossero chiari a tutti. Lo ha voluto perché i giovani come noi non cadessero vittime delle trame del maligno. Lo ha voluto raccomandandoci fortemente di mantenerci saldi e ancorati agli insegnamenti della Chiesa Cattolica, unica strada per sconfiggere il male. E sottolineo, non voleva essere citato. Noi in quel caso abbiamo disobbedito!

Ecco chi era padre Tagliareni. L’uomo, il sacerdote più umile che io abbia mai conosciuto. Che Dio ti accolga in paradiso. Prega per noi, prega per la Chiesa di Agrigento!

 

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