Rimane intatto il comando di Gesù per evangelizzare il mondo

di Padre Giuseppe Tagliareni*

ANDATE E ANNUNZIATE

«Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,19-20).

Prima di salire al Cielo, alla destra del Padre, Gesù diede ai suoi Apostoli (= mandati) il comando di andare in tutto il mondo ad evangelizzare, cioè a continuare ciò che egli aveva iniziato in Galilea e nell’intera Palestina: annunziare l’avvento del Regno di Dio, cacciare i demoni, convertire i peccatori e perdonare i peccati, risanare i malati, insegnare ad amare sul serio Dio e il prossimo fino al sacrificio di sé, così come fece lui immolandosi sulla croce. In sintesi, non bisognava fare altro che parlare di Gesù: di quello che lui aveva fatto e insegna-to e soprattutto della sua morte e risurrezione.

In verità, gli Apostoli dopo la Pentecoste, fortificati dal dono dello Spirito Santo, si sparsero per il mondo ed iniziarono la grande impresa mai finita dell’evangelizzazione, che durerà fino alla fine del mondo, senza posa, perché deve arrivare a tutte le genti e a tutti gli uomini, nonostante i contrasti e le negazioni che vengono dal Maligno e da coloro che non vogliono aderire a Cristo e al suo Van-gelo: per ignoranza, per chiusura, per pregiudizi, per disparati interessi, per durezza di cuore, per invidia, per gelosia, per attaccamenti malsani. A volte la partita è veramente difficile: basta vedere quante persecuzioni e quanti martiri ci sono stati in due mila anni della storia della Chiesa. Ma Gesù ha assicurato la sua costante presenza. Ed è questa la vera forza della Chiesa.

Anche oggi rimane intatto il comando di Gesù, sia per evangelizzare il mondo cioè sia le nazioni che mai hanno sentito parlare di Gesù, sia quelle che nate in terre cristiane si sono poi allontanate dalla Chiesa e da Cristo.

Questo è il caso dell’Italia e di tutta l’Europa e di anche tutta l’America: in queste terre molti sono gli atei, moltissimi sono i non praticanti, molti sono ignoranti dell’abc della fede cristiana. E noi ci troviamo in mezzo a tanta gente che ormai sa poco e male di Cristo e della Chiesa. La cultura di massa porta modelli, valori, comportamenti del tutto contrari al Vangelo; i credenti veri sono diventati una minoranza che rischia di essere sempre più ridotta ed emarginata. E questo è evidente, nonostante le possenti figure cristiane più recenti come Padre Pio da Pietrelcina,  Madre Teresa di Calcutta, Giovanni Paolo II e l’attuale Pontefice universalmente conosciuti e apprezzati.

Lo sforzo missionario deve aumentare da parte di tutti i credenti veri. Si tratta di annunziare la Salvezza: non solo quella eterna del Cielo ma anche quella terrena. Infatti, se gli uomini non si mettono per la via della verità e dell’amore fraterno, arriveranno a distruggersi a vicenda. Basta pensare a quali potenziali nucleari sono oggi nelle mani degli uomini e quali tensioni si diffondono nel mondo tra terrorismo, guerre e violenze di ogni genere. Ogni cristiano deve fare la sua parte per riportare Cristo nella società in cui vive e nel cuore degli uomini. Ci sono in particolare quattro ambiti in cui è urgente fare questo: l’esistenza di Dio, la figura di Cristo, la famiglia, la legge naturale. In questi ambiti si schierano le opposizioni più forti. Bisogna prenderne coscienza e prepararsi alla lotta con le armi della verità e della giustizia, con la convinzione che Dio è con noi e la vittoria finale non potrà essere che Sua.

A) Oggi molti dubitano di Dio o negano la Sua paternità e provvidenza. Si pensa e si dice che Dio non c’è o è per i fatti suoi; altri dicono: “Io sono credente, ma non praticante” e quindi sono libero di fare quel che voglio e vivo come se Dio non ci fosse. Dobbiamo attaccare queste posizioni sia affermando la verità di Dio, della Sua paternità e provvidenza, sia mettendo i negatori di fronte alle loro contraddizioni. Bisogna attaccare l’ateismo facendo vedere che senza Dio tutto crolla. Bisogna distruggere l’evoluzionismo ateo e materialista, che dichiara essere tutto materia in evoluzione, mettendolo di fronte alla più severa critica scientifica e razionale e alla sua assoluta mancanza di prove sperimentali. Con forza bisogna annunziare la verità che libera: Noi siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio, non siamo figli della bestia; Dio è nostro Padre benigno e provvidente. Egli si prende cura di noi tutti e ci aspetta nel Cielo. Egli ci ama così tanto da avere sacrificato Suo Figlio per noi.

B) In un mondo che sempre più va in perdizione, dobbiamo testimoniare Gesù, Dio che salva. Fuori di lui non c’è salvezza. Chi non raccoglie con lui, disperde. Solo ciò che si fonda sul suo Vangelo ha futuro; tutto il resto crollerà, così come sono crollati i vari imperi della storia. Sètte e consorterie massoniche, potenti multinazionali, poderosi eserciti e potenze nucleari… tutto crollerà e solo Cristo trionferà. I due eventi più importanti della storia sono la prima venuta di Cristo e la sua morte-risurrezione due mila anni fa, e in futuro la sua seconda venuta nella gloria per istaurare il suo Regno. Satana e le sue armate dovranno recedere all’avanzare di Cristo. Perciò noi cristiani siamo ottimisti: con Gesù vinciamo sia il peccato che la morte e con lui regneremo in un Regno che non avrà mai fine.

C) La famiglia è oggi attaccata da tutte le parti per dividerla, snaturarla e distruggerla. Ci hanno tentato il marxismo, il comunismo, l’amore libero, il divorzio facile, i pacs, le convivenze, le divisioni, l’allontanamento della donna dalla casa, la ribellione dei giovani ai genitori, la diffusione della droga, delle telenovele, delle avventure, il femminismo, l’aborto facile, etc. Contro tutta questa cultura “spazzatura” dobbiamo insorgere e proclamare la verità sul matrimonio giusto e santo, sulla felicità della famiglia sana, sulla crescita armonica dei figli lì dove c’è unità e pace. Il matrimonio stabile tra uomo e donna è la base solida della famiglia: qui si impara ad amare, ad umanizzarsi, ad accettarsi come fratelli, a cooperare al bene, ad entrare nei ruoli giusti di uomo-donna, di padre-madre, di fratelli-sorelle, a lavorare per gli altri, etc. La famiglia sana è un luogo dove regna Dio, l’amore e la pace. È da dire a tutti!

D) Oggi si attacca la legge naturale, cioè l’ordine di tutte le cose così come è stabilito dal Creatore.

Si spezza il legame uomo-donna legittimando l’adulterio, si giustifica la perversione sessuale, l’omosessualità, la bestialità, il cambiamento di sesso, la fecondazione artificiale, la soppressione degli embrioni, le manipolazioni genetiche, l’eliminazione dei malati irrecuperabili. Si afferma il progresso senza limiti; si lanciano mode orripilanti che deturpano il volto dell’uomo e il suo corpo; si vendono ovuli e spermatozoi, si prendono uteri in affitto, si proclama la libertà di essere come si vuole. D’altra parte s’invoca il rispetto dell’ambiente, la produzione biologica genuina, il bando del nucleare, etc. E non ci si avvede della contraddizione.

Noi dobbiamo annunciare che il rispetto dell’ordine voluto dal Creatore è indispensabile per progredire sulla via giusta in tutte le cose. La civiltà ha un futuro a patto che segua delle regole, altrimenti si corre all’auto-distruzione. Ad esempio, l’aborto ha eliminato in trent’anni oltre cinque milioni di italiani. Tutti gli animali amano i loro cuccioli. La legge naturale insegna che i genitori devono amare e accettare i figli! Essi sono un dono divino e non un problema!

 

 

 

 

* Padre Giuseppe Tagliareni
(29 luglio 1943 – 25 gennaio 2022),
è il fondatore dell’Opera della Divina Consolazione

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