Cani robot nel bel mezzo della crisi umanitaria creata dall’amministrazione Biden

di Lorenzo Capellini Mion

COME OGNI MISURA PRESA CON LA SCUSA DEL VIRUS DI WUHAN, A PARTIRE DAI LASCIAPASSARE ELETTRONICI, OGNI TECNOLOGIA SARÀ RIVOLTA AL CONTROLLO DELLE SOCIETÀ

Al confine degli Stati Uniti con il Messico sono stati schierati dei cani robot nel bel mezzo della crisi umanitaria creata dall’amministrazione Biden (alias Brandon).

I robot Ghost Vision 60 sono in grado di muoversi su qualsiasi terreno, sono resistenti a tutte le condizioni atmosferiche e possono essere dotati di capacità di visione notturna e termica.

Come ogni misura presa con la scusa del virus di Wuhan, a partire dai lasciapassare elettronici, ogni tecnologia sarà rivolta al controllo delle società. Soprattutto in vista delle rivolte che scoppieranno quando centinaia di milioni di persone si renderanno conto di non avere più niente e i beni di prima necessità saranno merce rara, razionata e carissima.

Quando questi incubi robotici ben equipaggiati e privi di empatia pattuglieranno il vostro quartiere non sarà divertente e probabilmente sarà tardi un po’ per tutto. È e sarà solo questione di chi è al potere e chi decida cosa e come deve essere monitorato, se il cosiddetto bene comune verrà definitivamente slegato dai diritti individuali non ci sarà scampo. Anche per chi oggi si sente al riparo obbedendo a tutto.

Il passo successivo sarà l’impossibilità anche per quelli che oggi si considerano onnipotenti di poter controllare l’Intelligenza Artificiale. Che interessi o meno io lo lascio qui anche perché non credo di descrivere un futuro molto lontano.

 

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