Ancora una volta Papa Francesco spiazza tutti
di Enzo Vitale
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QUALCHE BREVE CONSIDERAZIONE SULLA CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA CHE PAPA FRANCESCO COMPIE OGGI DELLA RUSSIA, DELL’UCRAINA E DEL MONDO INTERO
Ecco che, ancora una volta, Papa Francesco spiazza tutti e chi, in qualche modo, lo vuole per forza rinchiudere uno stereotipo preciso, attribuendogli pregi o difetti che valgano in ogni situazione, Lui non si lascia afferrare e stupisce.
Stupisce perché decidere di consacrare il mondo al Cuora Immacolato di Maria, anche se tale atto già in passato è stato compiuto da altri Pontefici, ha comunque un significato importantissimo e, purtroppo, non da tutti accettato.
Scriveva padre Angelo Maria Tentori, osm, in un suo studio: «Per capire il senso della consacrazione di una nazione, di un popolo e del mondo intero, i tentativi di risposta sono molti variegati. Cerchiamo di attenerci a quelli più convincenti. I teologi le definiscono consacrazioni collettive o sociali. Secondo alcuni, non sono proprio costitutive, ma votive, in altre parole esprimono il desiderio che tutti realizzino il disegno divino e non tolgono nulla alla libertà di quanti vengono consacrati.
Qualcuno ha avanzato la proposta di considerare gli atti di consacrazione di altri come una preghiera di intercessione. Dal punto di vista teologico ogni preghiera, infatti, consiste nell’apertura alla volontà di Dio, per sè stessi e per gli altri, per cui la consacrazione degli altri mira ad ottenere la relazione vitale con Dio. Un autore così esprime questo concetto: “L’atto di consacrazione a Maria, come ogni altra forma di preghiera, è in ultima analisi, a Dio. Intende intercedere la grazia di vivere il proprio essenziale riferimento a Dio per la comunità dei credenti, ma anche per tutte le creature, per quanto inconsapevoli od ostili a questo riferimento, poiché la salvezza è un dono che ragionevolmente non si può rifiutare. Nessuno può impedire che essa sia oggetto di una preghiera di intercessione e nessuno può d’altronde offendersi che si preghi per lui, poiché l’intercessione rientra nei doveri derivanti dall’amore fraterno, dalla carità ed è sempre rispettosa della libertà personale, come lo è la grazia che essa implora”».
Di certo non vogliamo, qui, scendere nel particolare teologico, ma prendiamo atto di quanto ci viene detto.
Chi non è dell’ambiente magari non sa che la Consacrazione che ha deciso di fare nella giornata di oggi, 25 marzo 2022, Solennità dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria,Papa Francesco, ha in sé un significato straordinario. Un annuncio, quello del Papa, che sembra essere arrivato così, all’improvviso, forse anche un pochino in sordina, ma è dai tempi delle apparizioni di Fatima che questo gesto, tanto semplice e apparentemente insignificante, tiene l’attenzione di coloro che in qualche modo si preoccupano delle sorti del mondo.
La richiesta di consacrare il mondo al Cuore Immacolato di Maria e, in particolare la Russia, viene direttamente dall’alto. E, nei decenni, si è sempre discusso se le consacrazioni che altri Papi, negli anni, hanno fatto fossero oppure no secondo il desiderio di Dio.
Si è tanto discusso, tanto per dirne una, sul fatto che nelle formule proposte si parlasse di Affidamento e non di Consacrazione e che, quindi, non era quanto era stato richiesto esplicitamente: quest’anno, il Papa dirà chiaramente “affidiamo e consacriamo”.
Anche il nominare esplicitamente la Russia, come richiesto dalla Madonna a Fatima: sarà pure complice la guerra che mette a tacere tutte le inopportune forme di prudenza che in passato hanno evitato di nominare esplicitamente quella nazione, ma questo verrà fatto e, in particolare, con chiarezza.
Non vogliamo qui disquisire sul fatto che questa consacrazione risponda alla richieste fatte oramai più di un secolo fa, ma di certo, e desideriamo farlo con forza, siamo certi che avrà conseguenze solo positive dato che – per dirla con le parole del grande San Bernardo, in quella che è una delle preghiere più belle e più diffuse rivolte alla Vergine Maria, il “Memorare” – «…non si è mai udito al mondo che alcuno sia ricorso alla tua protezione, abbia implorato il tuo aiuto, abbia chiesto il tuo soccorso, e sia stato abbandonato…».
Noi tutti, però, tra i tanti modi con i quali ci possiamo unire spiritualmente a questo atto di consacrazione, ne abbiamo uno, importantissimo! Anche se estremamente semplice.
Quello di avere nell’animo i sentimenti del bambino che sa, quando si rivolge a Sua Madre, che Lei tutto gli concederà per il suo bene perché vuol vederlo felice e, soprattutto, non lascia nulla di intentato.
In fondo, diciamocelo e, soprattutto, diciamolo a Lei, alla Vergine Maria: «Se qualcuno può qualcosa, quella sei Tu!».
Pregherò con Papa Francesco.
Auspico che presto vi sia la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, anche degli USA e del Canada insieme al Regno Unito!
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