La pace è “vicina”: arrivano i carri armati regalati dallo zio Sam

di Diego Torre

JOE BIDEN DONA ALL’UCRAINA 56 TANK: MA GLI STATI UNITI DI BIDEN VOGLIONO DAVVERO LA PACE?

Sono 56, di fabbricazione sovietica, rimodernati e che non necessitano di addestramento da parte dei carristi ucraini propria per la loro origine…russa. Non sono poca roba, anche perché si accompagnano ad aiuti militari per 300 milioni di dollari, che sommati ai precedenti arrivano a 1,6 miliardi. E questa ultimi non sono roba vecchiotta sia pur rimodernata, ma di ultima generazione: missili a guida laser, droni con testate esplosive, mitragliatori e quant’altro serve per fare una guerra secondo gli ultimi canoni della moda bellica.

Tutti regali dello zio Sam, anzi dello zio Joe Biden, che non bada a spese per sostenere Zelenski e che, per non lasciare dubbi sui suoi sentimenti, sabato scorso era alla commemorazione del varo dell’ USS Delaware, sottomarino a propulsione nucleare da attacco rapido, un bestione di circa 8000 tonnellate, la cui madrina è la zia Biden, moglie del presidente. Il presidente ucraino a sua volta, ha abbandonato i toni pacati dei giorni precedenti con i quali parlava di rinuncia alla NATO e di neutralità.

Ora ha ridato fiato alle trombe belliche: “Crediamo nella vittoria. E’ impossibile credere ad altro. Alla fine vinceremo perché questa è casa nostra, la nostra terra, la nostra indipendenza. E’ solo questione di tempo”. Auguri! Eppure aveva parlato del Papa a Kiev; all’ambasciata russa presso la Santa Sede si parlava di un incontro di Francesco con Kirill; Zelensky ha ipotizzato anche di un comitato di garanti comprensivo della Cina e della stessa Russia… improvvisamente il vento cambia direzione.

Rimangono in piedi due domande ormai divenute retoriche.
Dove vogliono arrivare gli Stati Uniti di Joe Biden? Alla pace in Ucraina o ad una guerra infinita, tipo Afghanistan che dissangui la Russia e faccia precipitare l’odiato zar dal trono?

Ricordate, i russi hanno invaso l’Afghanistan nel dicembre 1979”, ha detto Hillary Clinton il 1° marzo alla tv statunitense MSNBC. “Non è finita bene per i russi… ma il fatto è che un’insurrezione molto motivata, poi finanziata e armata ha praticamente cacciato i russi dall’Afghanistan”. E, se lo ricorda la Clinton… chiara la musica?

L’Europa schiacciata sulle posizioni americane cosa sta guadagnando in tutto ciò? Non è suo interesse integrare la Russia e mantenere con essa rapporti economici di tutto rispetto? Così facendo oltretutto non potrebbe meglio favorire l’Ucraina? Perché non ci prova neppure a fare da mediatrice? Perché non esiste!!!

Tanto fervore bellico sta già producendo la saldatura del blocco cinese/russo/indiano/terzomondista in antagonismo a quello fra Stati Uniti ed Europa con pericoli ancora più seri di quelli attuali per la pace mondiale. Qui prodest?

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