Guerra in Ucraina: per favore basta retorica, basta propaganda!

di Emanuela Maccarrone

IL DIRETTORE DEL QUOTIDIANO “LA VERITÀ” MAURIZIO BELPIETRO: “L’EUROPA NON ESISTE, TANTO È VERO CHE LA GERMANIA NON VUOLE FARE ALCUNA SANZIONE PERCHÉ CROLLEREBBE L’ECONOMIA

Non sapete niente! Ci raccontate che l’Europa esiste, ma l’Europa non è esiste! Tanto è vero che la Germania non vuole fare alcuna sanzione perché crollerebbe l’economia tedesca e a dirlo sono i sindacati tedeschi. Quindi, non venite a raccontarci una storia che non esiste! In questa guerra muoiono gli ucraini e muoiono i russi!”. Così ha sbottato Maurizio Belpietro, giornalista ed opinionista, nella recente puntata di Dritto e Rovescio, contro la retorica propagandistica che domina i media mainstream occidentali.

La pace è sempre più lontana, ma si poteva fare di più per scongiurare la guerra? In una recente puntata di ‘Carta Bianca’, il professor Orsini ha evidenziato che l’Occidente ha solo pensato ad inviare le armi, piuttosto che spingere per trattative efficaci di pace. “La strategia dell’Europa di mandare armi in Ucraina, soltanto questo abbiamo perché non abbiamo introdotto iniziative di pace, avrebbe incrementato il numero dei morti sia tra i civili sia tra i soldati, oltre alle città devastate”. A parere del professore, quindi, la tesi per la quale “se mandiamo le armi otterremo la pace” si è rivelata un totale fallimento e i fatti lo dimostrano.

Secondo l’ex comandante del Comando operativo interforze (Coi) e della Folgore, Marco Bertolini, intervistato dal giornale Il Fatto Quotidiano, fin dall’inizio l’intenzione di Putin non fu di invadere l’Ucraina, mai suoi obiettivi “erano i distretti del Donetsk e del Lugansk, la Crimea e il Donbass” territori filo-russi, mentre le manovre ad ovest dell’Ucraina sono state solo un “diversivo tattico e politico” utile a raggiungere i suoi scopi.

Per il Generale la scelta di mandare le armi è ampiamente discutibile: “l’Italia non ha mai dato le armi a nessuno […]. Perché non usiamo alimentare i conflitti […] proprio perché il conflitto è a due passi da noi bisognava spegnerlo prima possibile, non tenerlo acceso alimentando una resistenza di poche speranze”.

Ma ora la guerra c’è e gli effetti negativi di questa scelta stanno dando i loro ‘frutti’. Nel comunicato stampa di aprile il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha evidenziato che “la guerra avrà gravi conseguenze economiche anche per l’Europa […]. I forti aumenti dei prezzi delle materie prime e le complicate interruzioni dal lato dell’offerta alimenteranno ulteriormente l’inflazione e taglieranno i redditi delle famiglie e i profitti delle imprese”.

Nella stessa puntata sopra citata di Dritto e Rovescio il direttore Belpietro ha evidenziato che il Presidente dell’Ucraina, Vlodymyr Zelensky, ha avanzato al FMI la necessità di una somma pari a 7 miliardi al mese, per la ricostruzione dello Stato. Cifra per la quale il giornalista, rivolgendosi a Elisabetta Gualmini del Pd, ha chiesto: “chi glieli dà, lei? Glieli danno gli italiani?”. Mentre si continua a propagandare come unica soluzione per la pace l’invio delle armi, Belpietro ha aggiunto rivolgendosi agli esponenti politici e giornalistici del Pd: “voi non sapete nulla! E parlate facendo retorica tutti i giorni, ma state zitti che ci sono dei morti e li mandate a morire!”.

Purtroppo siamo travolti da una comunicazione univoca, prima con la pandemia ora con la guerra in Ucraina. L’economia del Paese è stata già compromessa dall’emergenza pandemica ed ora, quasi come un colpo di grazia, dalle conseguenze negative del conflitto. Gli italiani avrebbero solo bisogno di una classe politica che pensasse al bene della Nazione, ma si fa fatica a riconoscerla!

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Non se ne può più, è come l’ossessione del covid e del vaccino: tanto i beneficiari e gli autori sono sempre gli stessi. Il loro metodo è diffondere il falso ossessivamente, secondo il principio che “una bugia ripetuta all’infinito diventi verità.”