I Måneskin, la quintessenza dell’americanismo culturale dissolutivo?

di Martino Mora

SONO LA PERFETTA ESPRESSIONE DELL’ATTUALE OCCIDENTE NELLA SUA CADUTA VERSO CIÒ CHE È LETTERALMENTE SUB-UMANO

Nonostante siano nati e cresciuti a Roma, i Måneskin, nuovi eroi internazionali della canzonetta, sono per genere musicale, atteggiamenti, smorfie, modo di dimenarsi e (tra)vestirsi, la quintessenza dell’americanismo culturale dissolutivo, e del sistema orgiastico-mercantile del capitale anglofono.

Sono la perfetta espressione dell’attuale Occidente americanoide nella sua caduta verso ciò che è letteralmente sub-umano, cioè sotto l’umano, inferiore all’umano. Bisogna essere completamente de-spiritualizzati per non intuire la presenza dell’infero dietro al loro osceno ghigno sguaiato.

Non mi sorprende quindi che gridino “Fuck Putin!” nei loro concerti. Perché Putin, che certo non è un santo, è però di fatto un argine, un katechon, al sistema orgiastico-mercantile, e alle forze – tanto venali quanto infernali – che lo controllano.

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