Diana Catalán: «il desiderio di vivere la liturgia tradizionale non è solo dei gruppi nostalgici»

di Angelica La Rosa

SECONDA EDIZIONE DEL PELLEGRINAGGIO TRADIZIONALE “OVIEDO-COVADONGA”

È importante che sia i fedeli che il clero spagnolo si rendano conto che il desiderio di vivere la liturgia tradizionale non è solo di gruppi nostalgici. Ho incontrato personalmente diversi giovani che si sono convertiti attraverso questa liturgia, e ho sentito tante altre storie di conversione, per non parlare di tutte le vocazioni che sorgono intorno alla Messa tradizionale. Per questo onestamente mi chiedo: cosa ne pensano coloro che vogliono vietare o limitare questa venerabile liturgia? Non è scandalo voler impedire ciò che fa tanto bene alle anime? Proprio per i frutti di cui siamo testimoni, siamo convinti che sia una soluzione a molti dei mali che attualmente affliggono la Chiesa. Si spera che in Spagna l’esperienza della liturgia tradizionale si normalizzi, come già sta accadendo in altri paesi europei. Preghiamo e lavoriamo, contribuendo a questo scopo con il nostro granello di sabbia“.

A dirlo è Diana Catalán, presidente di Nuestra Señora de la Cristiandad – (Spagna), intervistata da Javier Navascues per conto del portale internazionale di lingua spagnola InfoCatolica.

L’occasione dell’intervista è stata il lancio della seconda edizione del pellegrinaggio tradizionale Oviedo-Covadonga che si svolgerà dal 23 al 25 luglio.

Diana Catalán ha ricordato che i frutti del pellegrinaggio dello scorso anno sono stati importanti: diverse vocazioni religiose e sacerdotali, la nascita di nuove coppie di fidanzati cristiani che si sono impegnati a vivere il loro fidanzamento in castità, numerose azioni di carità. Per maggiori informazioni si può scrivere alla seguente e-mail: informacion@nscristiandad.es

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