Consulenti psicologici e corsi a pagamento non portano alla felicità

di Angelica La Rosa

LA FELICITÀ NON È IN VENDITA. UNA FILOSOFIA PER REALIZZARE SE STESSI” È L’ULTIMO SAGGIO TRADOTTO IN ITALIANO DEL GESUITA STEFAN BAUBERGER CHE SCONSIGLIAMO DI LEGGERE

La felicità non è in vendita. Una filosofia per realizzare se stessi” (Editrice Queriniana, Brescia 2022, pp. 144, euro 17) è l’ultimo saggio tradotto in italiano del gesuita tedesco Stefan Bauberger.

Per raggiungere la vera felicità occorre rinunciare a fare presa su di essa. Solo la religione e le tradizioni spirituali, nel loro nucleo, adempiono lo scopo della ricerca. E ciò avviene proprio quando la ricerca termina, quando la felicità individuale diventa irrilevante, quando chi è in ricerca s’inabissa totalmente nell’assoluto“, scrive Bauberger.

Oggi spuntano quasi ovunque consulenti psicologici che vorrebbero mostrare la strada per ottenere la felicità e non mancano i corsi a pagamento che ci deliziano con la loro facile “cultura del benessere”.

L’autore, invece, spiega perché è meglio non affannarsi a inseguire la felicità: solo evitando di pensare di accaparrarsela si va incontro a una vita più appagante, a una vita piena e realizzata.

Bauberger biasima la vuota spiritualità dei centri benessere – la spiritualità dei manager – e parla di felicità e beatitudine vera. Nel fare questo, attinge alla sua conoscenza della spiritualità cristiana e dell’Estremo Oriente.

Ne è nato un libro che manda all’aria i soliti consigli sull’auto-realizzazione e delinea invece un percorso che scende in profondità. Bauberger vuole mostrare cosa c’è dietro la follia della felicità e perché il dubbio ci è molto più utile di qualsiasi contentezza artificiale.

Tuttavia non consigliamo la lettura del testo perché l’autore, pur essendo un religioso, è anche un maestro Zen e insegnante di meditazione. Siccome riteniamo tali pratiche incompatibili con la fede cattolica meglio tenersi lontani da coloro che delle religioni vogliono fare un miscuglio indefinito. Inoltre riteniamo che solo la fede cattolica adempia pienamente allo scopo della ricerca della felicità. Non concordiamo con l’autore sul fatto che anche altre tradizioni spirituali, nel loro nucleo, possano portare alla felicità. Essendo religioni nate dall’uomo gravato dal peccato originale, specialmente quelle orientali, non potranno mai portare alla felicità che proviene solo da Gesù Cristo.

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