Boicottiamo la Disney: sta indottrinando all’ideologia Lgbt i nostri figli e nipoti

di Pietro Licciardi

PARTE LA CAMPAGNA “SPEGNI LA DISNEY”

Tutti noi abbiamo amato i personaggi, i cartoni animati e i film della Disney, che hanno allietato e accompagnato la nostra infanzia e memori di ciò con fiducia abbiamo lasciato che figli e nipoti a loro volta apprezzassero i prodotti di questo colosso americano dell’ entertainment, magari abbonandoci al canale televisivo Disney Channel ritenendolo per i suoi contenuti adatto alla famiglia. Ma l’ideologia gender ha fatto breccia anche alla Disney e sempre più spesso nei cartoni e film prodotti si infilano contenuti ideologicamente aggressivi, come baci ed effusioni tra personaggi dello stesso sesso o altri atteggiamenti indubbiamente volgari.

In questo video i disegnatori e i creatori dei personaggi Disney illustrano l’agenda Lgbt che l’azienda sta portando avanti al suo interno e nei confronti del pubblico.

Tutto ciò è disonesto, trattandosi di prodotti destinati soprattutto ai minori, e ha tutta l’aria di una forma di vero e proprio indottrinamento condotta oltretutto in maniera subdola e a spese dei genitori che pagano il biglietto del cinema o il canale pay tv. Ma i genitori non sono tutti fessi e proni ai diktat al pensiero politicamente corretto, gender e omosessualista e in America hanno cominciato a fioccare le disdette ed è iniziato il boicottaggio nei confronti della Disney.

Pure in Italia qualcuno si è deciso ad agire e da diverse settimane International Family News (IFamNews) ha lanciato una campagna di sensibilizzazione invitando a boicottare l’azienda attraverso un sito dedicato e attraverso una lettera ai dirigenti Disney che chiunque può sottoscrivere e diffondere. Per moltiplicare l’effetto della proposta IFamNews, in cambio di una piccola donazione per coprire le spese vive, invia anche i tradizionali fax, che quando arrivano a decine, a centinaia, a migliaia, intasano efficacemente le linee telefoniche rendendo più che palpabile la protesta.

Diverse persone lo hanno già fatto e assieme a loro InFormazione cattolica chiede di farlo subito anche ai suoi lettori; inoltre se qualcuno è abbonato a Disney Channel prenda in considerazione l’eventualità di una disdetta, perché più delle chiacchiere per ottenere certi risultati occorre minacciare il portafoglio di chi molesta perché in questo caso si può star certi che prima o poi questo ascolta.

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