«Messaggeri di pace e di unità»: il motto del prossimo viaggio di Papa Francesco in Kazakistan

di Giuseppe Brienza

PAPA FRANCESCO SARÀ IN KAZAKISTAN DA DOMANI AL 15 SETTEMBRE PER APRIRE I LAVORI DEL VII “CONGRESSO DEI LEADER DELLE RELIGIONI MONDIALI E TRADIZIONALI

Il VII Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali, in programma a Nur-Sultan, capitale del Kazakistan, il 14 e 15 settembre, sarà l’occasione per Papa Francesco di recarsi da domani e fino a giovedì nel Paese centro asiatico, già visitato da san Giovanni Paolo II nel settembre 2001.

Nel logo di questo 38° viaggio internazionale del Santo Padre, spiega un comunicato della Sala Stampa vaticana, «è presente una colomba con un ramo d’ulivo. Le ali sono raffigurate da due mani giunte a voler simboleggiare quelle dei messaggeri della pace e dell’unità. Il cuore, all’interno delle ali, rappresenta l’amore, frutto della comprensione reciproca, della cooperazione e del dialogo. Il ramo d’ulivo stilizzato è raffigurato con un’immagine ornamentale tipica kazaka».

Sullo sfondo del logo è presente uno “shanyrak”, elemento della dimora tradizionale del popolo kazako (di colore celeste) e, all’interno, una croce di colore giallo. I colori utilizzati, il celeste e giallo, sono gli stessi della bandiera del Kazakistan, la cui popolazione è per il 25% cristiana (in maggioranza ortodossa). Sono presenti anche il giallo e il bianco per richiamare i colori della bandiera vaticana. Il verde del ramoscello simboleggia invece la Speranza.

Il motto del viaggio, “Messaggeri di pace e di unità è riportato in alto in lingua kazaka, e, in basso, in lingua russa.

È previsto che Papa Francesco risieda per tutto il tempo della visita nella capitale Nur-Sultan, la metropoli – conosciuta fino al marzo 2019 come Astana – che sorge sulle rive del fiume Išim e che conta circa un milione di abitanti, con una media di età molto giovane e appartenente a circa 130 diverse nazionalità e molteplici religioni (maggioritaria la musulmana).

Il Pontefice partirà domani mattina (ore 7.15) dall’aeroporto di Roma-Fiumicino per arrivare a Nur Sultan dopo 6 ore e mezza di volo. Dopo l’accoglienza ufficiale seguirà la cerimonia di benvenuto nel palazzo presidenziale. Stesso luogo in cui, poco dopo, si svolgerà la visita di cortesia al presidente della Repubblica, Kassim-Jomart Tokayev, con il successivo incontro con autorità, società civile e corpo diplomatico nella Qazaq Concert Hall. In questa occasione il Papa terrà il primo dei suoi cinque discorsi pubblici.

La giornata di mercoledì 14 settembre si aprirà invece con un momento di preghiera in silenzio nel Palazzo della Pace e della Riconciliazione, insieme ai leader religiosi che partecipano al Congresso, rappresentanti di islam, cristianesimo, buddismo, ebraismo, induismo, taoismo e zoroastrismo.

In apertura della sessione plenaria dell’evento, la cui prima edizione si tenne sempre in Kazakistan nel 2003 e le cui successive si sono tenute con cadenza triennale, il Santo Padre pronuncerà un nuovo discorso pubblico e, dopo mezzogiorno, riceverà privatamente alcuni dei rappresentanti delle diverse confessioni presenti ai lavori. Nel pomeriggio alle ore 16.45, la celebrazione della Santa Messa nel Piazzale dell’Expo.

Nella giornata di giovedì, ultima del viaggio, il Papa incontrerà privatamente, come ormai tradizione di ogni viaggio apostolico, i suoi confratelli della Compagnia di Gesù presso la Nunziatura apostolica. Alle 10.30 si recherà nella cattedrale Madre di Dio del Perpetuo Soccorso per incontrare Vescovi, sacerdoti, diaconi, consacrati, seminaristi e operatori pastorali che vivono e lavorano in Kazakistan.

L’atto finale della intera trasferta si terrà di nuovo nel Palazzo della Pace e della Riconciliazione con la lettura della Dichiarazione finale che chiuderà il VII Congresso dei leader religiosi (ore 15).

Alle 16.15, all’Aeroporto internazionale di Nur-Sultan la cerimonia di congedo e la partenza, alle 16.45, per Roma, dove l’atterraggio del volo papale è previsto per le 20.15.

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Speriamo bene.
Si rischia la confusione e il sincretismo massonico.
Tobia