La durezza dei cuori blocca la grazia del Signore

La durezza dei cuori blocca la grazia del Signore

di don Ruggero Gorletti

COMMENTO AL VANGELO DI MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2023

Dal vangelo secondo Marco 3,1-6

In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

COMMENTO

«Rattristato per la durezza dei loro cuori». Gesù è triste, perché i suoi interlocutori non credono in Lui, non credono alla sua parola, non entrano nel suo ordine di idee, che è poi quello della legge dell’amore. Farisei ed erodiani, storicamente nemici fra loro, trovano un accordo per fare morire Gesù. Essi non credono neppure di fronte all’evidenza del fatto prodigioso: evidentemente nessun miracolo è necessario per chi crede, nessun miracolo è sufficiente per chi non crede. La durezza dei loro cuori ha reso inutile per loro la grazia del Signore. È questo un rischio che corre ogni uomo, che corriamo anche noi.

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